Prossima fermata: Senise
di Luigi Mazzoccoli
La squadra
L’Asd Real Senise nasce una quindicina di anni fa dopo la cessazione dell’attività nel 2004 della storica squadra locale del Senise Calcio che aveva disputato anche due campionati di Interregionale consecutivi dal 1986 al 1988. Sta disputando un buon campionato e attualmente occupa la quinta posizione in classifica insieme al Pomarico con 37 punti, frutto di 11 vittorie, 4 pareggi e 11 sconfitte, con 32 gol fatti e 27 subiti (quinta miglior difesa del girone). La squadra del tecnico Pasquale Logarzo ha conquistato la maggior parte dei suoi punti in casa (28), con ben 9 vittorie, un solo pareggio e 2 sconfitte. Nel turno precedente i senisesi hanno pareggiato 0-0 a Moliterno. All’andata vittoria del Matera Grumentum per 2-0 con reti di Lacarra su rigore e Gerardi. Una curiosità: il difensore del Matera Grumentum Nicola Pellegrini è nativo proprio di Senise.
La storia
Senise è un paese con circa 6.600 abitanti nella bassa valle del Sinni – zona sud della Basilicata – proprio ai piedi del monte Pollino ai confini con l’omonimo parco nazionale. Sorge su un colle a 335 metri sul livello del mare. Attestata già in epoca romana come testimoniano i resti di una villa ritrovati poco fuori dal paese, aveva una certa importanza anche nel periodo longobardo: lo straordinario ritrovamento degli Ori di Senise – ora esposti al Museo Nazionale di Napoli – ne è la prova. L’attuale centro abitato sorse però sotto la dominazione normanna e si sviluppò intorno all’imponente fortezza. Con gli Angioini viene edificato il convento di San Francesco con l’annessa chiesa e il tessuto urbano si espande fino ad occupare l’intera collina e ad assumere la singolare forma a triangolo con i caratteristici terrazzamenti che degradano verso valle. Senise è nota per il peperone crusco IGP, una delle eccellenze gastronomiche della Basilicata. Nel suo territorio poi sorge la diga di Monte Cotugno, la più grande d’Europa in terra battuta: è alimentata dalle acque del fiume Sinni, utilizzate poi nell’agricoltura e nell’industria ma anche per usi potabili e civili. A Senise crebbe e si formò nel 1500 Sant’Andrea Avellino, la cui casa oggi è sede del museo etnografico.
Cosa vedere a Senise
Il centro storico, che si è sviluppato ai piedi del castello medievale lungo le pendici del colle ed è costituito da vicoli e caseggiati anch’essi medievali. Vi si possono ammirare anche importanti palazzi nobiliari: Palazzo Crocco, Palazzo Guerriero, Palazzo Donnaperna, Palazzo Sole, Palazzo Marcone e Palazzo Barletta. Di notevole interesse i loro ricchi portali in pietra finemente lavorati. L’intero centro storico si è conservato pressoché intatto, anche perché in gran parte disabitato da tempo; si ripopola parzialmente solo d’estate, col ritorno in vacanza delle famiglie degli emigrati.
La chiesa di San Francesco, costruita nel 1200 annessa al convento che oggi è sede del Comune di Senise e al cui interno sono ancora visibili affreschi raffiguranti la vita del santo. L’esterno, in pietra locale a vista, è caratterizzato da un ricco portale gotico; l’interno, caratterizzato da stucchi barocchi e un soffitto ligneo a cassettoni, conserva affreschi medievali, lapidi funerarie e, nel presbiterio, un polittico realizzato dal pittore Simone da Firenze nel XIV secolo e un magnifico coro ligneo.