Verso Real Senise – Matera Grumentum: i precedenti
Nel corso della loro storia, Matera e Senise si sono incontrate una sola volta in terra sinnica, nel 1987. Il Senise (che nella sua storia ha esordito in Prima Divisione lucana nel 1950 con la denominazione di Italia Senise) disputava all’epoca il suo secondo campionato interregionale, dopo aver brillantemente vinto il campionato di Promozione lucana nel 1985/86 piazzandosi davanti alla Pescopagano Invicta Potenza (malgrado un’appendice di fine stagione nelle aule della Commissione di Appello Federale per via di un ricorso della società potentina che tuttavia non fu accolto, confermando così la vittoria sul campo dei bianconeri senisesi), e dopo un onorevole nono posto nel campionato Interregionale 1986/87. Il Matera, dal canto suo, proveniva dall’amara retrocessione dalla serie C2 e dalla rivoluzione tecnica e societaria conseguente all’abbandono del presidente Franco Salerno avvenuto a seguito di quella retrocessione; la squadra biancazzurra iniziò il campionato con una formazione imbottita di giovani materani con alla guida mister Pasquale Direnzo, e si presentò al derby alla quinta di campionato con tre sconfitte e un pari all’attivo. Curiosamente, vi era un importante elemento che accomunava le due società in quanto il presidente del Senise, Michele Forastiere, era il cognato del dimissionario presidente materano Franco Salerno, e la squadra che in quegli anni raggiunse il suo apice prendeva il nome dall’azienda familiare, Forastiere Calcio Senise appunto, denominazione variata nel 1984 in luogo della precedente Carlo Fortunato Senise.
La partita terminò 1-0 per il Senise, grazie a un gol di Brivio al 10’ del primo tempo. Il Matera scese in campo con Di Pede, Rega, Di Girolamo, Calemma, Paolicelli, Onofrio, Rondinone, Adorisio, Pugliese, Linsalata, Grillo. Il Senise di mister Vacca invece schierava Ammirata, Brivio, Ungaro, Belluzzi, Alessi, Le Pere, Capuano, Donvito, Franco, Lenti, Caponero. All’indomani della sconfitta, vi fu un vertice societario che portò a capo del sodalizio materano Franco Selvaggi, e dopo qualche giornata la formazione fu rivoluzionata chiamando Franco Dibenedetto alla guida tecnica e acquistando diversi elementi di valore grazie ai quali il Matera terminò il campionato al settimo posto con 31 punti all’attivo. Il Senise invece giunse al decimo posto con 28 punti.
Altra curiosità, le due società al termine della stagione subirono la medesima sorte; pur conseguendo la salvezza sul campo, per via di problemi con le fideiussioni bancarie nell’estate 1988 furono entrambe escluse dal campionato Interregionale 1988/89 (e con esse anche la neopromossa Scanzano, una vera ecatombe di squadre lucane nell’Interregionale quell’anno) e costrette a ripartire dalla Promozione lucana. Il Forastiere Senise, con la squadra largamente rimaneggiata a seguito di tale esclusione, concluse al penultimo posto, retrocedendo nuovamente, e il Matera non partecipò al campionato e fu pertanto radiato, ma a livello tecnico e societario vi fu una fusione con il Pro Matera che portò l’intero parco giocatori dei biancazzurri in seno all’altra società materana del presidente Palmieri, che disputò il campionato Interregionale giungendo al secondo posto dietro l’Altamura. Le strade di Matera e Senise non si sono più incrociate dal lontano 1987/88 ad oggi, data in cui si incontrano Matera Grumentum e Real Senise, società rifondata nel 2004 e con all’attivo una coppa Italia di Promozione (vinta nel 2015/16 in finale contro il Tursi Rotondella) e due finali di coppa Italia di Eccellenza perse (nel 2016/17 contro il Moliterno e nel 2018/19 proprio contro il Grumentum).