Prossima fermata: Pomarico
Ultima trasferta stagionale e ultima partita del campionato di Eccellenza Lucana, per il Matera Grumentum, che affronterà il Pomarico di mister Glionna.
La Squadra
La compagine del Presidente Antonio Difigola, occupa attualmente la 5 posizione in classifica con 43 punti, frutto di 12 vittorie, 7 pareggi e 10 sconfitte. Dei 43 punti in classifica, 27 sono stati conquistati tra le mura amiche, spicca la vittoria contro il Melfi ed il pareggio con la Vultur Rionero, l’unica squadra di vertice che è riuscita a fare bottino pieno è il Montescaglioso.
La rosa è composta da diversi giovani (il Pomarico è secondo in classifica solo dietro al Policoro, nella classifica per la valorizzazione dei giovani calciatori) tra i quali troviamo il difensore materano Lorenzo Di Cuia classe 2004 e autore anche di 2 reti, che abbiamo avuto anche il piacere di intervistare per la rubrica “Giovani Talenti Materani“, i bomber sono il centrocampista classe 1999 Antonio Caponero, con 12 reti e l’attaccante classe 2000 Saverio Ranieri con 11 reti. La rosa è composta da diversi giocatori materani come Giovanni Albano, Emanuele Bruno, Antonello Lapacciana, Eustachio Mangieri, Christian Fiore il dirigente Giuseppe Festa meglio conosciuto come “Peppone”, il massaggiatore Pasquale Smaldone, e il mitico Vito Chimenti allenatore della squadra juniores, che ha vinto il girone C e sta disputando le fasi finali per laurearsi campione del campionato Under 19.
Il Pomarico nonostante occupa la 5 posizione in classifica, non disputerà i play off, visto che il distacco dalla Vultur Rionero seconda in classifica è di 21 punti. Probabilmente sia Glionna che Finamore daranno spazio ai giocatori meno utilizzati nell’arco del campionato.
Pillole di storia
Le origini di Pomarico sono molto remote; nel suo territorio infatti si trovano due antichissimi centri, Pomarico vecchio e Castro Cicurio. Il primo, situato a circa 12 km dall’attuale città, fu un centro lucano fortificato, anteriore al V secolo a.c., che successivamente subì l’influenza delle colonie della Magna Grecia. Castro Cicurio, invece, fu un insediamento risalente al periodo della dominazione romana. L’attuale Pomarico fu fondata, invece, nel IX secolo d.c. dagli abitanti di Pomarico vecchio, dopo che quest’ultimo fu distrutto più volte dai Saraceni. Durante il periodo normanno il centro appartenne come casale alla contea di Montescaglioso. Numerosi furono i feudatari che possedettero la città nel corso dei secoli: a partire da Francesco II del Balzo, i Donnaperna che nella seconda metà del XVIII secolo costruirono il grande palazzo marchesale.
Cose da vedere
Palazzo Donnaperna: anche chiamato Palazzo Marchesale, situato in pieno centro abitato, fu costruito tra la fine del 1600 e gli inizi del 1700. Ha una struttura imponente articolata intorno al cortile interno, ed al suo interno
Chiesa madre di San Michele Arcangelo: Fu costruita a partire dal 1748 e danneggiata gravemente in seguito al terremoto del 1980, fu sottoposta a un lungo restauro terminato nel 1994. Presenta una facciata barocca con un imponente campanile, ed il suo interno è a croce latina. Sono conservate tele di Pietro Antonio Ferro datate 1601 e Andrea Vaccaro, una statua lignea di San Michele risalente al 1400 e un pregevole antifonario del XVI secolo.
Chiesa di Sant’Antonio da Padova: risalente al XVII secolo, conserva al suo interno un bellissimo paliotto in marmo del 1700, alcuni altari barocchi, importanti tele seicentesche/settecentesche di Pietro Antonio Ferro e Domenico Guarino, tra cui una Maddalena penitente firmata da quest’ultimo e datata 1720, ed un coro ligneo intagliato.
Insomma che dire, 27 chilometri di strada per passare una domenica di sport e cultura.
Con Pomarico, termina per questa stagione la rubrica“Cartolina da una trasferta”: il sottoscritto, insieme a Luigi Mazzoccoli e Carlo Magni, vi danno appuntamento al prossimo campionato di serie D, con le nuove cartoline.
Giuseppe Abbatino