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In vista di Real Senise – Matera Grumentum

di Giuseppe Casamassima

La capolista dell’Eccellenza Lucana dopo aver blindato e festeggiato la promozione in serie D con la sua ventiquattresima vittoria su 26 gare, si rituffa in campionato. Domenica si reca in casa del Real Senise, quinta in classifica generale a pari punti col Pomarico. All’andata finì 2 a 0 per i biancoazzurri, sicuramente i bianconeri del Senise, cercheranno di frenare o di bloccare la lunghissima striscia di successi dei materani, non fosse altro, per acquisire un valore al merito di essere riusciti a fermare la corazzata materana. Per la capolista in queste ultime tre gare rimane l’obiettivo di marcare tutti i record possibili, per le dirette avversarie invece, di passare alla storia di essere riusciti ad arrestare la continuità di risultati positivi alla squadra di Antonio Finamore.

Altro discorso invece per le squadre invischiate nella zona calda per non retrocedere, Ferrandina, Ve.La Venosa, Tolve e Moliterno, nulla da fare per il Latronico Terme già retrocesso.
Momenti di grande commozione domenica scorsa al XXI Settembre da parte del presidente Antonio Petraglia per l’obiettivo raggiunto con largo anticipo. Un riscatto personale sui torti subiti in precedenza per una retrocessione del suo Grumentum dalla D in Eccellenza con un verdetto a tavolino molto discutibile a campionato ancora in corso sotto la pandemia.
L’Avv. Petraglia a Matera per una rigenerazione dello sport cittadino, perché Matera è la Capitale della storia, della Cultura, della bellezza, come spesso ribadisce il presidente. Il luogo per rinascere, non solo calcisticamente ma un trampolino di lancio verso nuove strategie di sviluppo del territorio in previsione di una imminente progettazione e riqualificazione di uno dei più importanti quartieri popolari della città dei Sassi, il rione Piccianello.

Questo quartiere, include al suo interno lo storico “campo sportivo” che porta il nome di una data importantissima per Matera, il XXI Settembre che ricorda la liberazione della città dai nazifascisti. Come in tutte le città dove si fa calcio con continuità, quest’ultimo, può rappresentare un grande impatto sull’intero sistema economico cittadino.

Il progetto calcistico del presidente Petraglia deve necessariamente intrecciarsi con l’azione amministrativa specie dopo aver ottenuto una somma ragguardevole del PNRR e la decisione di lasciare lo stadio all’interno del quartiere. Quindi, il rilancio del calcio e la riqualificazione dello stadio vanno a braccetto. Un modello d’intervento sportivo e sociale che mirerebbe concretamente a realizzare uno dei principi fondamentali di ogni comunità, il diritto allo sport e al tempo libero. Una operazione da realizzare in fretta con il coinvolgimento del pubblico e privato, finalizzata all’intero sviluppo dell’area, dell’industria turistica, alla crescita dell’immagine della città e del miglioramento ambientale del centro urbano di Matera.
La volontà del presidente Petraglia di fare calcio a Matera è una grande occasione per smuovere l’immobilismo politico che ha caratterizzato le diverse giunte soprattutto sul settore sportivo cittadino. La carenza di impianti sportivi e il loro abbandono non incentiva i giovani locali alla pratica sportiva, all’aggregazione e quindi alla socializzazione. Pertanto, l’affermazione e l’approdo in un campionato nazionale del Matera, deve essere considerato solo l’inizio di un progetto lungimirante ed attrattivo verso una delle città più belle del mondo.