CARTOLINA DI UNA TRASFERTANEWSPRIMO PIANO

Prossima fermata: Francavilla Fontana

Di Luigi Mazzoccoli

La squadra

L’Unione Sportiva Dilettantistica Virtus Francavilla Calcio nasce nel 2014 come diretta discendente dell’A.S.D. Francavilla Calcio, storica società fondata nel 1946, che nei primi 40 anni di vita milita nei campionati regionali pugliesi. Nel 1986, poi, conquista la sua prima promozione nell’allora Interregionale. Nei successivi 30 anni è un continuo saliscendi tra la quarta serie e i campionati regionali fino alla prima storica promozione in serie C al termine della stagione 2015-2016. Vi rimane per 8 stagioni consecutive per poi retrocedere l’anno scorso a seguito della sconfitta ai play-out  contro il Monopoli. La squadra guidata da Ciro Ginestra è partita con l’obiettivo di ritornare immediatamente in serie C e fino ad ora ha confermato le aspettative: è infatti in testa alla classifica con 28 punti, frutto di 9 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte, con 19 reti segnate e solo 7 subite, miglior difesa del girone.  Il marcatore più prolifico è l’esperto Franco Sosa, che con 8 reti è anche capocannoniere del girone.

La Virtus Francavilla gioca le sue gare casalinghe alla Nuovarredo Arena che ha una capienza di 3.500 spettatori. Nelle 6 partite finora disputate ha ottenuto 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, con la Palmese per 1-2 alla 7° giornata; 13 i gol segnati contro i 4 subiti. Domenica scorsa i ragazzi di Ginestra hanno vinto 2-0 ad Angri. Ex di turno quel Ciro Cipolletta che solo 2 settimane fa lasciava il Matera, proprio negli stessi giorni in cui andava via da Francavilla Ivan De Nova, in biancoazzurro nella stagione scorsa.  

I precedenti 

Come ci ricorda Materacalciostory, sono 9 i precedenti in terra brindisina, il primo nel campionato di Prima Divisione 1952 con vittoria del Matera per 3-1, l’ultimo nel campionato di serie C 2017-2018 che si concluse 2-2; 22 i gol segnati dal Matera contro i soli 9 subiti. I biancoazzurri al momento sono imbattuti a Francavilla, con 5 vittorie e 4 pareggi. Ma c’è da registrare una sconfitta a tavolino per 3-0 nell’ultima stagione in cui le due squadre si sono incrociate, nel campionato di serie C 2018-2019: in quell’occasione il Matera non si presentò in campo e qualche settimana dopo fu estromessa dal campionato per gravi problemi finanziari. Da non dimenticare il clamoroso 7-3 con cui i biancoazzurri si imposero nella stagione 2008-2009 in serie D.

La storia della città

Francavilla Fontana è una cittadina di circa 35.000 abitanti in provincia di Brindisi. Sorge su un’area interessata da insediamenti umani fin dalla preistoria, come dimostrano le tracce di un villaggio del Neolitico medio scoperte in località Cadetto. Ma Il primo fatto storicamente accertato è la donazione della cittadina il 5 maggio 1336 da parte del principe Filippo alla nobile famiglia de Nantolio Chattilon, che chiese al principe di poter proteggere la città costruendo a proprie spese mura e fossati. Questo primo nucleo di Francavilla si popolò sempre più e visse un periodo di grande splendore e ricchezza. Divenne quindi Università, titolo dato a quei centri che raggiungevano una determinata consistenza demografica e importanza socio-economica e culturale. Nel XV secolo Francavilla passa agli Orsini del Balzo che danno inizio alla costruzione del castello, mentre nel secolo successivo il feudo passa di mano in mano tra varie famiglie fino agli Imperiali di Genova, sotto la cui signoria la città vive il suo periodo di massimo splendore che dura fino a tutto il ‘700: il nucleo urbano si amplia notevolmente con la nascita di nuovi rioni e il conseguente allargamento della cinta muraria; e nascono anche numerose accademie di letterati e artisti. E così Francavilla ottiene il titolo di città il 19 aprile 1788 dal Re di Napoli Ferdinando IV di Borbone. Dopo l’unificazione d’Italia, lo sviluppo della città viene agevolato anche dalla costruzione della ferrovia Taranto-Brindisi. Nel 1864 assume l’attuale nome dall’icona bizantina che raffigura la Madonna della Fontana. 

Cosa vedere a Francavilla Fontana

Il centro storico, che ospita gli edifici e i monumenti di maggiore interesse della città. Il fulcro della cittadina è Piazza Umberto I. In questo slargo sono presenti alcune delle architetture più interessanti di Francavilla Fontana quali la Torre dell’Orologio realizzata nel 1750 in stile barocco e alta 21 metri. Nella facciata rivolta sulla piazza è presente una meridiana collocata nell’ ‘800 mentre su quella rivolta verso Piazza Dante è presente un orologio a muro decorato con eleganti piastrelle maiolicate. Diverse le dimore storiche, tra le quali Palazzo Argentina che presenta le caratteristiche delle tipiche strutture rinascimentali con corte interna. Questo palazzo è stato nominato monumento nazionale nel 1913. Un altro edifico degno di nota, tra i più grandi della città, è Palazzo Giannuzzi-Carissimo, costruito nel ‘700 ed dotato di una splendida facciata decorata da volte e bassorilievi. Tra le stradine del centro storico di Francavilla Fontana è possibile visitare anche diverse e antiche chiese: da non perdere la Chiesa dei Padri Liguoriniin Largo Liguorini, che al suo interno presenta diverse tele, statue e fregi dorati.

Piazza Umberto I

Il Castello Imperiali, situato nel centro storico della città, arrivato ai nostri giorni modificato da diversi rimaneggiamenti che si sono susseguiti nel corso del tempo. Oggi è sede del Municipio e ospita anche il MAFF – Museo Archeologico Francavilla Fontana. La struttura venne fatta erigere nel 1450 da Giovanni Antonio del Balzo Orsini, principe di Taranto ed è una delle dimore gentilizie storiche più grandi del Sud Italia. Dallo stile tipicamente barocco acquisito nel corso del ‘700, il Castello Imperiali presenta uno splendido loggiato con quattro arcate impreziosite da sculture e semicolonne. Al suo interno sono conservate alcune tele di pregio risalenti al XVI secolo e XVIII secolo.

La Basilica minore del Santissimo Rosario è la Chiesa Madre della cittadina salentina e si erge imponente nella centrale Piazza Giovanni XXIII. L’attuale struttura, in stile barocco, sorge nel punto in cui esisteva un’antica chiesa del 1320. Dopo il terremoto di Nardò del 1743 venne abbattuto il vecchio edificio e costruita la nuova chiesa. La raffinata cupola che impreziosisce la struttura termina con una lanterna ed è rivestita da maioliche policrome. Per accedere alla chiesa ci sono tre portali. L’interno è decorato con marmi e stucchi, conserva diverse tele realizzate dal francavillese Domenico Carella, statue in cartapesta e una scultura lignea del 1778.