Giovani talenti materani: Antonio Cotugno
di Giuseppe Abbatino
Il successo non è un caso. È duro lavoro, perseveranza, apprendimento, studio, sacrificio e, soprattutto, amore per ciò che stai facendo o che stai imparando a fare. Pelé
Dopo una pausa, ritorna la rubrica “Giovani talenti materani“, questa settimana abbiamo avuto il piacere di intervistare Antonio Cotugno, centrocampista talentuoso classe 2005, dapprima in posizione più offensiva da trequartista tanto da risultare capocannoniere con l’Invicta Matera con ben 50 reti in 23 gare nel campionato regionale Giovanissimi Under 15 2019/20, poi arretrato in posizione più centrale. Cresce nell’Invicta mostrando le sue doti nel suddetto campionato con mister Calabrese alla guida. Poi dopo un anno di stop causa Covid, passa alla Viterbese dove sta disputando il campionato Allievi Nazionali Under 17 di Serie C.
Ciao Antonio, parlaci un po’ di te, e di quali sono le tue esperienze calcistiche?
Il mio bagaglio calcistico credo sia molto ampio, avendo partecipato a tornei di grande prestigio internazionale come il Caroli Hotels a Gallipoli , il torneo delle Sirene a Sorrento , il torneo Future Cup a Torino e tanti altri. Quello in cui, a mio parere, ho reso di più, è stato il Future Cup . Sono tutte esperienze che mi hanno aiutato nella crescita come persona e come calciatore.
Qual è la tua squadra del cuore, hai un giocatore a cui ti ispiri?
La mia squadra del cuore è l’Inter sin da quando sono piccolo. Il mio amore per il calcio è nato grazie a Diego Milito, ma il mio idolo più grande per ruolo e caratteristiche è Andrés Iniesta.
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è quello di rappresentare il mio paese in un torneo internazionale di prestigio come un mondiale.
Quest’anno sei a Viterbo, come ti trovi e quali sono le differenze che hai riscontrato con la realtà calcistica materana?
Sin da subito mi sono trovato molto bene qui a Viterbo sia con i compagni e con la società, devo dire comunque che l’Invicta è sempre stata una società molto vicina al professionismo per mentalità. Lo dimostrano i tanti ragazzi usciti dal settore giovanile che fanno parte tuttora di società professionistiche. Strutturalmente, l’elemento in più trovato a Viterbo è stata la palestra, a mio avviso importante per la crescita del calciatore.
In un prossimo futuro, se dovesse arrivare una chiamata dal Matera Calcio, ti piacerebbe indossare questa maglia?
Mi piacerebbe indossare la maglia del Matera ma molto dipenderebbe dalle circostanze e dal livello della società.
Grazie Antonio per la tua disponibilità e ti auguriamo in un futuro prossimo di coronare il tuo sogno.
Foto tratte da www.calciogiovanilebasilicata.it