Il punto sul girone d’andata
Di Luigi Mazzoccoli
Con la 17° giornata disputatasi il 21 dicembre si è conclusa l’andata del campionato di serie D girone H 2022/23. Il campo ha confermato che si tratta del girone più “tosto” di tutta la quarta serie, sia per il livello tecnico-agonistico che per la presenza di piazze importanti per il calcio nazionale. E non sono mancate le sorprese, in positivo e in negativo. In testa alla classifica una delle favorite della vigilia, la Cavese del tecnico Emanuele Troise, con 36 punti frutto di 11 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Ma la corsa degli aquilotti si è bruscamente e sorprendentemente interrotta proprio nell’ultima giornata di campionato, il derby in casa della Nocerina, altra favorita in partenza ma impelagata in una situazione societaria piuttosto critica. La squadra di Cava de’ Tirreni ha il miglior attacco del campionato con 32 reti segnate, il suo miglior marcatore è l’esperto Ciro Foggia con 7 reti.
Al secondo posto c’è il sorprendente Barletta: i pugliesi, pur dal passato importante e dal grande blasone, sono una neopromossa ed erano partiti con l’obiettivo di una salvezza tranquilla. Ora però si ritrovano a soli 4 punti dalla testa della classifica. Un punto sotto il Brindisi, altra “grande” del girone che invece punta decisamente alla promozione in C: la squadra di mister Ciro Danucci vanta infatti giocatori di qualità ed esperienza quali D’Anna, Dammacco, Triarico, Felleca, Malaccari e altri, ma è incappata in qualche sconfitta di troppo (4 in tutto) e ha uno dei peggiori attacchi del campionato con sole 18 reti segnate. A pari punti con i salentini l’altra sorpresa del campionato, l’Altamura guidata da Ciro Ginestra, che è in serie positiva da ben 11 giornate anche grazie alle 7 reti del cannoniere argentino Franco Sosa. Nell’ultima giornata i murgiani hanno battuto in casa il Nardò, un’altra delle favorite alla vittoria finale, che però ha perso terreno per i troppi pareggi (ben 8) e per le due sconfitte arrivate proprio nelle ultime tre giornate: al momento si deve accontentare del 5° posto, l’ultimo che garantisce l’accesso ai play-off. I neretini hanno però la miglior difesa del girone, con sole 11 reti subite.
A seguire, un’altra grande che finora ha deluso, il Casarano di Giovanni Costantino, protagonista di una pirotecnica campagna acquisti estiva che ha portato in Salento gente del calibro di Cipolettta, Guastamacchia, Marsili, Saraniti e Citro. Ma la “pareggite” affligge anche la squadra rossoblu, con ben 9 partite impattate. Nel “mondo di mezzo” tra zona play off e play out troviamo poi anche il brillante Fasano, il nostro Matera che, guidato dalla grinta e dalla competenza di Totò Ciullo, è risalita dal penultimo all’8° posto con una serie di 10 risultati utili consecutivi; e poi il Bitonto, il Gladiator, la già citata Nocerina e il Martina. Segue l’Afragolese, che nonostante annoveri tra le sue fila il capocannoniere del girone – Fabio Longo con 12 reti – si trova nella zona calda della classifica con soli 17 punti, 1 in più di Molfetta e Gravina appaiate al quartultimo posto. Le ultime tre posizioni sono occupate dalle altre due lucane del girone, Francavilla sul Sinni e Lavello, e dalla Puteolana, unica squadra del girone a non aver mai vinto.
Si preannuncia un girone di ritorno entusiasmante, con l’augurio che il Matera ne sia protagonista.