Matera – Puteolana e l’ombra della repressione

Per l’ultima giornata del girone d’andata il manto erboso del XXI Settembre – Franco Salerno ospita come avversaria del Matera l’Asd Puteolana. La Curva Nord accoglie quindi una sparuta rappresentanza di tifosi granata giunti da Pozzuoli per sostenere la gloriosa compagine campana, già Campania – Puteolana.

Nel settore ospiti dell’impianto materano si contano infatti solo una ventina di indomiti, giunti da Pozzuoli nonostante la posizione di classifica a dir poco deficitaria della propria squadra (la Puteolana è ultima) il giorno infrasettimanale e l’orario proibitivo.

Basterebbe questo a stendere delle lodi per così tanto attaccamento alla propria squadra e liquidare la descrizione della loro presenza, con l’aggiunta del fatto che un gruppo ancor più sparuto abbia esposto un piccolo striscione con su scritto l’acronimo “N.D.P.”, di cui ignoriamo il significato: i puteolani però non paiono affatto pronti ad incitare la propria squadra, non si assembrano nemmeno, insomma sembrano tanti cani scioli venuti in Basilicata solo per onorare la presenza. Ma nonostante la loro compostezza e il loro disinteresse verso la tifoseria locale, si beccano dei cori contro da parte della Curva Sud, lasciando più di qualcuno degli altri settori un po’ disorientato.

Dopo un po’ di consultazioni si arriva subito a capo della questione e a più di qualcuno la memoria va a quel 7 aprile 2013, quando al XXI Settembre una cinquantina di ultras puteolani fuori il settore ospiti, in maniera apparentemente inspiegabile, iniziò ad insultare Matera e la sua tifoseria, provocando così la reazione di un gruppo di ultras locali che gli andò incontro in cerca di “spiegazioni”. Sia chiaro, non successe nulla di cruento anche perché i materani furono fermati dal servizio predisposto dalle forze dell’ordine, ma l’episodio lasciò dolorosi strascichi perché causò il DASPO per 7 ultras materani e 2 puteolani. l’ipotesi più attendibile è che i puteolani ce l’avessero con i materani per la simpatia di quest’ultimi mostrata ai foggiani, ai quali ci unisce il ricordo di Franco Mancini.