PRIMO PIANOCUORI BIANCAZZURRINEWS

Claudio Gaudiano, il Matera una passione di famiglia

Di Luigi Mazzoccoli

Ha 38 anni, una figlia che si chiama Carolina e fa parte di una famiglia di importanti imprenditori che operano in diversi settori: l’azienda principale è la Termoacciai (che è sponsor dell’Fc Matera) e da qualche anno hanno aperto una struttura ricettiva in città. Carlo Gaudiano da sempre segue con passione il Matera ed ha anche avuto una breve (e sfortunata) parentesi come socio qualche anno fa.

Claudio Gaudiano con i colori biancoazzurri addosso

Ciao Claudio, come e quando è nata la tua passione per i colori biancoazzurri?
Il calcio mi è sempre piaciuto e ben presto ho scoperto il piacere di seguire la squadra della mia città. Erano gli anni ’90, ero bambino ed andavo allo stadio con mio padre. Da allora non ho mai abbandonato i colori biancoazzurri.

Ricordi ancora l’emozione provata la prima volta che sei entrato al XXI Settembre-Franco Salerno?
Ma certo. E’ un’emozione che non si può dimenticare. Soprattutto il calore che si avvertiva e i colori che vedevo di fronte in gradinata. Ancora oggi provo quella stessa sensazione. E poi è bello la domenica incontrare allo stadio persone con cui magari hai a che fare durante la settimana per lavoro, dimenticarsi di tutto e dedicarsi con loro per due ore solo al Matera. Su quei gradoni siamo tutti uguali, scompaiono le differenze d’età e di ceto sociale e siamo tutti uniti nel nome del Bue.

Tu qualche anno fa, insieme ad altri imprenditori materani, hai provato a salvare il Matera dal fallimenti dopo i fasti della serie C. Ci racconti com’è andata?
Era l’estate del 2018, la squadra rischiava di non iscriversi al campionato e noi abbiamo fatto un tentativo disperato di mantenere la categoria. Purtroppo però, come tutti sapete, non andò bene. Forse non eravamo abbastanza solidi e mancava una figura di riferimento che ci facesse da guida. Peccato, ci credevamo davvero.

Quali sono state la più grande gioia e la più grande delusione vissute da tifoso del Matera?
Entrambe sono legate a quella vicenda: la gioia di prendere in mano le sorti del mio amato Matera e la delusione del fallimento. Fu grande, tanto che da allora per qualche anno mi sono allontanato. Ora però sono ritornato.

Quali sono il giocatore, l’allenatore e il presidente che più ti sono rimasti nel cuore?
Sono tutti dei recenti anni della serie C: il presidente Columella che ha fatto grandi cose e ha portato il calcio materano a livelli molto alti. Anche se poi è andata com’è andata. L’allenatore Gaetano Auteri, apparentemente burbero ma una persona per bene e un tecnico molto competente: ci ha fatto divertire col suo calcio spettacolare. E il giocatore Saveriano Infantino, che quest’anno è tornato a Matera: un gran bravo ragazzo a cui sono molto legato, anche fuori dal campo.

Cosa ne pensi del Matera attuale e cosa vedi nel futuro del calcio biancoazzurro?
Sento che il movimento calcistico a Matera sta rinascendo. Grande merito al presidente Petraglia, persona seria che con grande passione da qualche anno si è preso carico della società. E grazie a questo si sono avvicinati tanti imprenditori, soprattutto lo sponsor principale (la Vim della famiglia Motta, ndr) che sta facendo da traino ad altri, me compreso. Sono certo che così Matera potrà presto ritornare sugli scenari calcistici che merita.

Grazie Claudio e sempre FORZA BUE!