Un Matera dai due volti impatta a Capaccio
di Giuseppe Abbatino
GELBISON – FC MATERA = 2-2
Reti: 26°p.t. De Pasquale, 35° p.t. e 48°s.t. Prado (Mt), 36° p.t. Kosovan
GELBISON: Milan, Casiello, Manzo, Sicurella (33° s.t. Gagliardi), Fontana, De Pace, De Pasquale, Kosovan (37° s.t. Dellino), Bubas (20°s.t. Barone), Ferrante D., Muratori.
A disposizione di mister Erra: Cervellera, Dellino, Rodrigues, Barone, Tazza, Gagliardi, Sall, Ferrante G., Rodriguez.
FC MATERA: Tartaro, Sirimarco (29° s.t. Lucas), Cipoletta, Delvino, Agnello (9° s.t. Tumminelli), Porro (1° s.t. Parisi), Gningue (9° s.t. Di Palma), Maltese, Russo, Infantino, Prado.
A disposizione di mister Panarelli: Paparella, Parisi, Lucas, Cirio, Persia, Tumminelli, Macanthony, Di Palma.
Arbitro: Antonio Bisolo di Legnago coadiuvato da Pietro Anile di Acireale e Daniele Tasciotti di Latina.
Note: Gara disputata allo stadio “Vaduano” di Capaccio, condizionata dal forte vento. Ammoniti: Bubas e Manzo per la Gelbison, Cipoletta e Russo per il Matera. Angoli 5 a 0 per la Gelbison. Recupero 2 e 6 minuti.
La cronaca:
Il Matera dopo la vittoriosa gara interna con il Nardò è di scena al “Vaduano” di Capaccio contro la Gelbison, per cercare di dare continuità ai risultati. Mister Panarelli deve fare a meno del lungo degente Mokulu, di Sepe con Delvino che torna titolare, e all’ultimo minuto anche di capitan Ferrara.
La Gelbison parte con piglio aggressivo e si rende pericoloso al 6° con un tiro di Sicurella con Tartaro bravo a bloccare, e al 9° con una discesa dell’ex Casiello che sulla sinistra salta in velocita Delvino guadagna il fondo e crossa una palla arretrata per l’accorrente Bubas che calcia di prima intenzione con la difesa materana che sventa il pericolo.
Continua il monologo della Gelbison, ancora una volta Casiello è bravo a guadagnarsi il fondo del campo e crossa una palla morbida verso il centro dell’area piccola, Bubas indisturbato salta ma per fortuna dei biancazzurri salta in anticipo e riesce solo a sfiorare la palla senza indirizzarla verso la porta.
Al 25° è Kosovan che dai 16 metri incrocia il tiro Tartaro blocca in due tempi. Ma il goal è nell’aria e al 26° arriva, Casiello scatenato crossa nuovamente in area sulla traiettoria interviene Delvino che tocca di testa, il suo tocco arriva a De Pasquale che liberissimo di destro batte al volo l’incolpevole Tartaro, per il meritatissimo vantaggio della squadra cilentana.
Matera che fatica a creare occasioni, ma che trova il goal del pareggio al 35° sugli sviluppi di un calcio di punizione dai 30 metri, la battuta di Maltese palla toccata dalla difesa avversaria, e giunge a Prado che nell’area piccola impatta di testa e batte l’immobile Milan.
Pareggio che dura meno di 1 minuto, Sicurella imposta a centrocampo palla a Bubas che serve Kosovan che nel cuore dell’area di rigore ha vita facile e con il destro fa partire un rasoterra che si infila all’angolino basso della porta difesa da Tartaro.
Gara che si vivacizza e al 37° è Gningue sugli sviluppi di calcio di punizione a colpire al volo con il destra ma è la traversa a dire di no al classe 2004 biancazzurro.
Gelbison scatenata, che costruisce azioni su azioni sulla sinistra dove Porro e Delvino non riescono a contenere lo scatenato Casiello, con un Sicurella magistrale che imbastisce la trama del gioco. Dopo 2 minuti di recupero termina il primo tempo con la Gelbison padrona del campo e il Matera che a parte il goal del pareggio giunto dalla solita palla inattiva e dalla traversa colpita da Gningue ha fatto da sparring partner ai rossoblù di casa.
Nella ripresa Panarelli inserisce Parisi per un evanescente Porro, e proprio da un iniziativa di Parisi al il Matera trova il secondo legno della giornata con Infantino che incrocia al volo un cross dalla destra con la palla che impatta sulla parte alta della traversa. Al 7° Infantino recupera palla a centrocampo fa a sportellate con Sicurella e Fontana, mantiene il possesso palla e con un filtrante premia il taglio di Prado che all’interno dell’area di rigore prova un pallonetto per scavalcare l’uscita bassa di Milan, la conclusione termina di poco a lato.
Al 11° è il portiere Milan a compiere un vero e proprio miracolo distendendosi sulla sua destra per bloccare il tiro angolatissimo di Infantino. Un Matera che nel secondo tempo è rientrato meglio rispetto ai padroni di casa, alzando il proprio baricentro, complice anche un calo di intensità dei ragazzi di mister Erra.
Dopo una prima parte di secondo tempo di marca materana la Gelbison ritorna a premere sull’acceleratore, al 19° dal solito cross di Casiello, Kosovan di testa indirizza a rete con Tartaro che è bravo a distendersi sulla sua destra e respingere il pericolo, Parisi libera l’area mandando in corner. L’intensità della gara cala notevolmente, con la Gelbison che fa buona guardia e con il Matera che dopo la sfuriata iniziale del secondo tempo non riesce ad impensierire la difesa dei padroni di casa.
Al 44° altro legno del Matera, Maltese si libera sulla sinistra crossa un ottimo pallone in area e trova sul secondo palo il liberissimo Cipoletta che di testa batte a rete ma il suo tiro si stampa ancora una volta sulla traversa.
Al 48° arriva il pareggio del Matera, Di Palma scambia con Tumminelli, che gli restituisce il pallone il cross di Di Palma è preciso e trova sul secondo palo il liberissimo Prado che in tuffo di testa la infila alle spalle del portiere Milan.
Dopo 6 minuti di recupero il Sig. Bissolo di Legnago manda le due squadre negli spogliatoi, pareggio che nell’arco dei 90 minuti è il risultato più giusto, con la Gelbison che nel primo tempo ha fatto la voce grossa con un intensità di gioco elevata e le tante occasioni create, nel secondo tempo è invece il Matera che in modo sornione è riuscito a farsi preferire ed oltre alla doppietta di Prado recrimina per i 3 legni messi a referto ed un intervento prodigioso di Milan sul tiro di Infantino.