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Matera in versione forza 4

di Giuseppe Abbatino

FC MATERA – MANFREDONIA = 4-0

Reti: 15°e 35° p.t. Prado, 25° p.t. Sepe, 26° s.t. Tumminelli

FC MATERA: Tartaro, Delvino, Cipoletta, Sepe, Parisi (33° s.t. Persia), Maltese (27° s.t. Agnello), Di Palma (36° s.t. Porro), Cirio (27° s.t. Lucas), Tumminelli, Infantino, Prado (29° s.t. Ferrara)
A disposizione di mister Panarelli: Paparella, Agnello, Sirimarco, Ferrara, Lucas, Persia, Porro, Macanthony, Gningue.

MANFREDONIA: Paduano, Forte, De Luca, Amabile (1° s.t. Hernaiz), Konate (1° s.t. Orlando), Fissore, De Vito, Giacobbe (33° s.t. Cicerelli), Carbonaro (33° s.t. Viti), Calemme, Sfrecola (1° s.t. Babaj).
A disposizione di mister Cinque: Borrelli, Bamba, Babaj, Prencipe, Viti, Hernaiz, Cicerelli, Orlando, Spina

Arbitro: Valerio Gambacurta di Enna coadiuvato da Michele Nappo di Latina e Valerio Fatati di Latina.

Note: Spettatori 1200 circa con circa 50 tifosi ospiti. La Curva Sud è entrato a riempire il settore al 15° del primo tempo, mettendo in atto una forma di protesta verso la società del presidente Petraglia. Ammoniti: Parisi, Maltese, Infantino e Persia per il Matera, Amabile, Fissore e Giacobbe per il Manfredonia. Espulso al 30° s.t. Babaj dek Manfredonia. Angoli 9 a 3 per il Manfredonia. Recupero 1 e 3 minuti.

La cronaca: 

Il Matera reduce dal pareggio in rimonta contro la Gelbison, ritorna a giocare davanti i propri tifosi sfidando il Manfredonia di mister Cinque. Panarelli, rivoluziona nuovamente l’undici iniziale ed effettua cinque cambi rispetto alla gara precedente, in difesa rientra dopo la squalifica Sepe, per quanto riguarda gli under, Parisi, Cirio e Di Palma vengo preferiti a Sirimarco, Porro e Gningue, Tumminelli sostituisce lo squalificato Russo, in avanti confermata la coppia Infantino Prado, con capitan Ferrara che rientra dall’infortunio partendo dalla panchina.

I minuti iniziali della gara non offrono nessuno spunto degno della cronaca, mentre sugli spalti è visibile il settore della Curva Sud vuoto dove capeggia uno striscione “COMUNICATO STAMPA:”, una protesta messa in atto dai tifosi biancoazzurri per contestare il comunicato della società uscito in settimana.

Ma ritorniamo al rettangolo verde, al 12° a svegliare dal tepore primaverile, ci pensa Di Palma che dal vertice destro del limite dell’area piazza un tiro di piatto sul secondo palo, con il portiere sipontino che guarda il pallone stamparsi sul palo alla sua destra. Questo squillo è il preludio del goal che arriva due minuti più tardi al 14°, azione sulla destra del Matera, con Tumminelli che di esterno destro crossa la palla verso il centro dell’area dove Infantino la spizza, il pallone arriva nell’area piccola, dove Prado è bravo a bruciare nello scatto il suo diretto marcatore e con un tiro potente al volo batte l’incerto Paduano. 

Al 25° arriva il raddoppio, punizione dalla destra dell’area del Manfredonia, Maltese sul secondo palo trova Sepe che svetta di testa che insacca in rete.  Questa rete annichilisce ancora di più la squadra di mister Cinque che a parte raccogliere alcuni calci d’angolo, non riesce mai a rendere pericolosa dalle parti di Tartaro.

Al 35° arriva la pietra tombale del match, lancio lungo dalla difesa di Delvino che trova Infantino quest’ultimo di tacco fa da sponda a Prado che controlla e trova il corridoio per servire Infantino che entrato in area tira verso la porta, il suo tiro è smorzato dall’intervento di Konate in scivolata, ma il pallone resta li dove Prado è più lesto di tutti e con il suo tocca supera nuovamente Paduano, rete che confermo lo stato di grazia dell’attaccante brasiliano autore della seconda doppietta nelle ultime due partite.  Dopo un minuto di recupero le due squadre guadagnano gli spogliatoi.

Alla ripresa delle ostilità, mister Cinque corre ai ripari per dare una scossa ai suoi ed effettua un triplice cambio oltre ad un cambio di modulo con le 3 punte, ma gli effetti non si vedono, il Matera resta padrone del centrocampo con Maltese in pieno spolvero.

Al 9° è ancora Infantino a provarci, riceve palla al limite dell’area da Prado, entra nei 16 metri, con una finta mette a sedere Forte e calcia a rete, il suo tiro è forte ma centrale dove questa volta Paduano è bravo nella respinta di pugni. Al 15° arriva il primo tiro verso la porta materana da parte del Manfredonia, il neo entrato Babaj, recupera una palla al limite dell’area, brucia in velocità Parisi, e calcia verso la porta, ma il suo tiro è totalmente da dimenticare.

Al 24° arriva l’occasione per la tripletta di Prado, che dopo aver ricevuto un ottimo pallone da Lucas, dal limite dell’area di rigore calcia, Paduano è reattivo nella respinta. Al 26° arriva il quarto goal, punizione dai 20 metri di Tumminelli che scavalca la barriera e la palla si infila nell’angolino basso alla sinistra del portiere Sipontino. Il quarto goal chiude in pratica la gara, con il Manfredonia che al 30° resta anche in 10 uomini, per il cartellino rosso di Babaj, reo di un brutto fallo su Agnello.

Dopo 3 minuti di recupero il fischietto di Enna il Sig. Gambacorta sancisce il termine delle ostilità. Il Matera con la vittoria odierna e complice anche la sconfitta del Casarano ad Angri, ritorna ad occupare il quinto posto in graduatoria, l’ultimo utile per la coda di fine campionato con i play-off, e domenica prossima la compagine del presidente Petraglia sarà impegnata sull’ostico campo di Palma di Campania contro i rossoneri di casa, Palmese che nella giornata odierna ha conosciuto la prima sconfitta del 2024 nel derby di Pagani dopo 9 giornate di imbattibilità con ben 21 punti raccolti.