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Lo sport dove non arrivano i treni

di Giuseppe Casamassima

La grande PVF è stata ricordata sabato e domenica come il più grande risultato sportivo mai raggiunto da una città del Sud Italia. Matera scudettata e campionessa d’Europa della pallavolo femminile la si può ricordare in tanti modi, insieme, alle favolose ragazze protagoniste di quei risultati. Si può ricordare per aver riscattato una città quasi sempre in ombra della politica regionale e soprattutto di quella nazionale. La mente facilmente si aggrappa a rituali da riproporre ogni volta uguali in cui riconfermare la propria identità. È una scelta rassicurante, in cui il passato dà senso al presente.

Matera oggi è cambiata tantissimo rispetto agli anni novanta. E’ conosciuta in tutto il mondo per il suo patrimonio artistico culturale. La sua immagine è custodita nei cuori di tutti quelli che la visitano. La PVF è stato il più alto fenomeno sociale aggregativo vissuto dopo la promozione in serie B del Matera calcio nel 1979. L’appuntamento in piazza in ricordo di quei giorni con parte delle protagoniste è stato emotivamente coinvolgente e commovente che fa riferimento a momenti di vita, propria o altrui, che ci hanno una volta coinvolto e che ancora sanno darci emozioni. Emozioni piacevoli, testimoni di qualche cosa di importante per noi materani, qualche cosa che ci fa dire che non siamo più soli ma rappresentanti di un riscatto sociale di tutto il Sud.

Quindi, si può ricordare per crescere, per fare tesoro dell’esperienza passata e scegliere, di conseguenza, come organizzare il proprio futuro. Nel calcio si è aperto uno spiraglio con la promozione in serie D, grazie all’impegno di volontari cittadini che hanno testardamente voluto tenere accesa una fiammella dopo il triste evento del 2019. Si spera che insieme all’Avv. Petraglia uomo sensibile alla cultura e al patrimonio della città dei Sassi, si possa intraprendere un nuovo riscatto cominciando proprio dal calcio.

La manifestazione di sabato sera in ricordo di quella grande esperienza sportiva e sociale, permette di cogliere conseguenze e implicazioni da parte di tutte le rappresentanze imprenditoriali presenti che dal passato hanno dato tinta al presente e direzione al futuro. Ogni ferita, rivista non più solo come evento ma anche come processo, può rivelare insospettati doni, lezioni di vita utili a sé e agli altri. Nel giorno della memoria, non ci focalizziamo sul passato, ma soprattutto sul futuro, da creare consapevolmente grazie a quanto imparato da quanto è successo. La città di Matera necessita di infrastrutture sportive, riqualificazione delle esistenti e coinvolgimento di tutta la cittadinanza attiva. L’amministrazione comunale è avvisata!