Andrea Bottalico: “Matera piazza importante. Noi siamo ambiziosi”
Di Luigi Mazzoccoli
Non è parente di quel Giuseppe che disputò una stagione a Matera nel 1964/65. E nemmeno di quel Francesco che ne disputò tre negli anni ’80. Ma ne è concittadino. Andrea Bottalico infatti è nato a Bari il 12 novembre del 1998, quindi proprio domani compie 24 anni. Ma ha già maturato un’importante esperienza sia in serie C con Andria e Bisceglie che in serie D con Nocerina, Agnonese, Nereto, Rotonda e Carpi. E’ al primo anno a Matera e finora è stato uno dei più positivi, rivelandosi elemento di spicco del centrocampo biancoazzurro.

Ciao Andrea, intanto buon compleanno! Come ti è nata la passione per il calcio?
Me l’ha trasmessa mio padre, che sin da bambino mi faceva giocare col pallone. Poi mi ha iscritto a scuola calcio e ora eccomi qui. E ovviamente sono un grande tifoso del Bari, ci ho giocato per 5 anni nel settore giovanile. E spero che quest’anno sia quello giusto per il ritorno in serie A.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Mi dedico alla mia famiglia: la mia compagna e i miei due figli, Dylan di 7 anni e Aurora di 3 anni. E poi mi piace leggere libri per farmi una cultura.
Ovviamente conoscevi già Matera. Come ti trovi in città?
Si si, c’ero già stato tante volte e mi piace tantissimo, tanto che ho deciso di vivere qui quest’anno anche se Bari è vicina: ci torno nei giorni liberi. E’ una città bellissima e ricca di storia e cultura, è un piacere vederla piena di turisti tutti i giorni.
Cosa hai pensato quando la società ti ha contattato?
Niente. Ho detto subito si senza pensarci un attimo. Matera è una piazza importante, ci ero stato con l’Andria da avversario (nella stagione 2017/18, ndr): in quella squadra c’era ancora Giovanni Di Lorenzo e ricordo che il XXI Settembre-Franco Salerno era una bolgia. Me ne avevano anche parlato bene i due ex biancoazzurri Gaetano Dammacco e Saverio Dellino che ho avuto come compagni di squadra negli anni scorsi. E poi conoscevo già alcuni dei miei attuali compagni, Nicolò Donida e Claudio Sellitti.
La squadra, dopo la vittoria a Molfetta nella prima giornata, ha avuto un’inizio di campionato molto negativo. Dall’arrivo di Ciullo in panchina le cose sono decisamente cambiate in meglio. Cosa è successo?
Ciullo intanto conosce molto bene questa piazza e poi è un uomo di calcio con grande esperienza e carisma. Evidentemente avevamo bisogno di una svegliata e lui ce l’ha data. E’ un grande motivatore, riesce a farci tirar fuori il meglio di noi stessi, soprattutto dal punto di vista caratteriale e della mentalità in campo. Abbiamo riacquisito sicurezza e fiducia nelle nostre possibilità. Il recupero degli infortunati ha fatto il resto.
Nelle ultime settimane avete sfiorato la vittoria col Casarano e battuto meritatamente il Brindisi, due tra le principali candidate alla vittoria del campionato. Dove può arrivare questo Matera?
Noi siamo consapevoli del nostro potenziale, entriamo in campo ogni domenica per vincere. Sappiamo di poter dar fastidio a tutti, ma ora dobbiamo risollevarci rapidamente in classifica e lasciare la zona retrocessione al più presto.
E poi?
Noi abbiamo in testa un obiettivo ambizioso…
Grazie Andrea e sempre FORZA BUE!