Al lavoro per un grande Matera

Questa che sta per cominciare è la settimana nella quale dovrebbero delinearsi i programmi per la stagione a venire. Ci eravamo lasciati con il presidente della FC Matera, avv. Petraglia, che era intenzionato a dare vita ad una società di capitali, nella fattispecie una SRL. In tal senso ci sono stati segnali positivi come, positivi, sono stati i segnali se si dovesse percorrere ancora la strada dell’associazionismo.

Una cosa è certa: Petraglia non lascia, anzi raddoppia e triplica. Nella stagione a venire infatti, il presidente non sarà solo. Indiscrezioni danno, come prossimi accordi, compagni di viaggio con intenzioni serie che investirebbero sul club, con soldi veri. Come sponsor un’azienda nazionale che opera nel turismo si è detta entusiasta di poter dare una mano accostando il suo prestigioso marchio ad una compagine di una città importante come lo è, appunto, Matera. Possibile anche il sostegno di importanti imprenditori del Lazio.

Il capitano Figliomeni tra mister Ciullo e bomber Piccioni: un’immagine emblematica della stagione da poco conclusa

Sul fronte tecnico pare ci possa non essere la conferma del DS Bolzan, che tanto bene ha fatto quest’anno e che ha richieste da tante piazze importanti anche di categoria superiore. L’identikit che dovrebbe portare al nome del prossimo DS, corrisponde allo stesso identikit che portò Bolzan nella città Capitale Europea della Cultura. 1) giovane e di sani principi. 2) ambizioso. 3) Voglia di emergere e che, possibilmente, conosca la piazza. Le caratteristiche qui elencate portano ad un solo, unico nome: Giuseppe Figliomeni! L’idea nasce all’indomani di alcune dichiarazioni fatte nel post partita dell’ultima partita casalinga fatta dal Matera. Nella circostanza, il capitano del Matera, sollecitato in tal senso si lasciò scappare di bocca il desiderio di poter ricoprire, in un futuro prossimo, il ruolo di DS. Chissà che il suo desiderio non possa avverarsi, magari ricoprendo un doppio ruolo di DS e capitano. Dovrebbe essere riconfermato in blocco lo zoccolo duro della squadra, da Donida a Russo, da Piccioni a Ferrara.

E i tifosi sognano, ma questa volta i sogni potrebbero avverarsi.