PRIMO PIANONEWS

Il Matera esce tra i fischi del XXI Settembre

di Giuseppe Abbatino

FBC GRAVINA – FC MATERA = 2-1

Reti: 40° s.t. Stauciuc, 42° s.t. Stauciuc, 50° s.t. Di Piazza

FBC GRAVINA: Zanin, Napolano (15° s.t. Manfredi), Sardo, Spinelli, Marconato, Bosnjak, Banse (16° s.t. Meliddo), Alba (13° s.t. Chacon), Santoro (23° s.t. Stauciuc), Russo (30° s.t. Botta), Gonzalez.

A disposizione di mister Tiozzo: Gentile, Manfredi, Chacon, Meliddo, Botta, Cirrottola, Keità Macanthony, Stauciuc

FC MATERA: Testagrossa, Casiello (23° s.t. Marigosu), Tazza, Baldi, Bello, Sicurella, Zampa (26° s.t. Giordani), Napolitano (23° s.t. Diop), Burzio (13° s.t. Gaeta), Di Piazza, Kernezo.

A disposizione di mister Torrisi: De Giosa, Paramatti, Gaeta, Tomaselli, Marigosu, Diop, Appeso, Basualdo, Giordani.

Arbitro: Marco Aurisano di Campobasso coadiuvato da Simone Graziano Azzariti di Termoli e Mattia Alfano di Termoli.

Note: La gara si è disputata al XXI Settembre Franco Salerno di Matera. Terreno di gioco in pessime condizioni per l’abbondante pioggia caduta nella mattinata e durata la gara. Spettatori 1400 circa. Ammoniti Zampa e Bello per il Matera, Napolano per il Gravina. Angoli 6 a 4 per il Matera. Recupero 2 e 5 minuti.

La cronaca:

Al XXI Settembre – Franco Salerno di Matera, va in scena una gara anomala, con il Matera che è ospite nella propria casa del Gravina. Le due squadre arrivano con all’appuntamento odierno con un morale diverso, con i Gravinesi che in questo girone di ritorno ha collezionato un solo punto in rimonta a Brindisi nel turno precedente ed il Matera che è reduce dalla bella vittoria ottenuta con il Manfredonia.

Mister Torrisi rispetto alla gara con il Manfredonia cambia due pedine nello schieramento iniziale, in porta Testagrossa prende il posto dell’infortunato Brahja, e al centro della difesa Baldi di rientro dalla squalifica viene preferito a Paramatti.

Su un terreno di gioco reso pesante dall’abbondante pioggia caduta in mattinata, le due squadre hanno un inizio di gara con ritmi blandi, con il Matera che gestisce il pallino del gioco e il Gravina pronto a ripartire in contropiede.

La prima vera emozione arriva all’11° con Sicurella che serve un pallone rasoterra in profondità per Di Piazza che non appena entra in area incrocia il tiro sul secondo palo ma la sua conclusione è imprecisa e termina sul fondo.

Al 17° arriva la prima conclusione in porta del Gravina con un tiro telefonato da Banse con Testagrossa che respinge in tuffo sulla sua destra.

Al 25° ancora Sicurella serve in profondità Kernezo che brucia sullo scatto Napolano e si invola verso l’area e serve un cross rasoterra nell’area piccola dove è attento Bosnjak ad intervenire in scivolata e mandare il pallone in corner.

Al 30° Napolitano sulla sinistra prova a servire Di Piazza al centro dell’area ma Zanin fa buona guardia e con un uscita bassa blocca il pallone con le mani.

Al 35° la retroguardia del Matera si addormenta su un lancio lungo a campanile partito dalla linea difensiva gialloblu, Santoro si libera della marcatura di Baldi, controlla il pallone e senza pensarci su calcia verso la porta, Testagrossa si distende sulla sinistra e respinge il pericolo.

Al 45° Bello perde in ripartenza una palla sanguinosa al limite dell’area di rigore, Russo ne approfitta e calcia violentemente verso la porta, Testagrossa viene superato dalla traiettoria, ma per sua fortuna è la traversa a dire di no al numero 10 del Gravina.

Nella ripresa le due squadre rientrano in campo con gli stessi attori ma il gioco latita con il peggiorare del terreno di gioco e la gara prosegue a strappi.

Al 9° Di Piazza con il fisico si fa spazio sulla destra dell’area di rigore e fa partire un tiro cross che attraversa tutta l’area piccola e non trova nessun compagno pronto a ribadirla in rete.

Al 18° errore in fase di costruzione dal basso di Baldi che sbaglia il passaggio per Zampa e il Gravina ne approfitta immediatamente verticalizzando per c Santoro che entra in area e con un tocco di destro manda fuori giri Zampa che lo stende, l’arbitro non può far altro che assegnare la massima punizione, dagli undici metri è lo stesso Santoro ad incaricarsi della battuta ma Testagrossa lo ipnotizza e blocca in due tempi il tiro abbastanza centrale dell’attaccante gravinese.

Al 22° dagli sviluppi di calcio d’angolo per il Matera la palla viene respinta dalla difesa gialloblù, Casiello è lesto al limite dell’area di rigore a farla sua e a calciare di prima intenzione verso la porta, sulla traiettoria irrompe Di Piazza che con un tocco di destra supera Zanin, ma il tutto viene vanificato dall’assistente che segnala una posizione di fuorigioco di Di Piazza.

Al 28° altra buona occasione per il Matera, da un corner del neo entrato Marigosu, Baldi anticipa tutti di testa ma il suo colpo di testa termina di poco alto sulla traversa.

Dopo questa fase di gioco favorevole agli uomini di mister Torrisi, il Matera inizia a calare fisicamente e il Gravina prende coraggio e si affaccia con più convinzione verso l’area avversaria.

Al 40° Testagrossa vola su un tiro dal limite dell’area di Stauciuc e manda il pallone in corner, dagli sviluppi del calcio d’angolo, la difesa materana si addormenta permettendo a Russo di staccare in totale libertà e colpire la palla verso la porta, il pallone arriva sui piedi di Stauciuc che si era liberato facilmente della marcatura di Baldi e in scivolata la manda alle spalle dell’incolpevole Testagrossa.

Il Matera dopo questa doccia fredda, va totalmente in bambola, e al 42° capitola nuovamente per un goal di Stauciuc ancora una volta liberissimo di calciare in porta.

Al 50° arriva il goal della bandiera del Matera, con Di Piazza che sotto porta supera Zanin, coronando un azione rocambolesca in area con il Gravina che respinge il primo tentativo di Gaeta,  poi di Giordani e nel provare a rinviare il pallone la difesa gialloblù lo serve a Di Piazza.

Il goal del Matera è utile solo alle statistiche e non al risultato visto che a pochi secondi dalla ripresa del gioco, l’arbitro sancisce la vittoria del Gravina. Una vittoria per la squadra di Tiozzo meritata per averci creduto fino alla fine. Il Matera che esce tra i fischi dei suoi tifosi per una prova abbastanza incolore e con Torrisi che finisce sul banco degli imputati per alcuni cambi che non hanno convinto.