Il Comune di Matera dimentica che Bos Lassus Firmius Figit Pedem
di Tommaso Taccardi
In questi giorni l’Amministrazione comunale di Matera, madre di noi tutti cittadini, da un lato ha invitato la FC Matera a trovare un accordo con il Matera Città dei Sassi, seconda squadra cittadina, e dall’altro ha autorizzato la seconda squadra stessa a giocare sabato 3 dicembre la sua partita di campionato ancor prima che le due società si incontrassero. In questa settimana è prevista pioggia e il “povero” terreno di gioco potrebbe risultare al limite della praticabilità nell’importantissima partita che l’FC Matera disputerà contro il Lavello domenica 4 dicembre: sarebbe la quarta partita disputata in 7 giorni.
La FC Matera disputa un campionato nazionale, la seconda squadra un campionato regionale. E’ doveroso sottolineare che la responsabilità non è di Filippo Ragone, presidente dell’altra squadra della città, appassionato e persona degna di rispetto per quello che sta facendo. E’ opportuno però sollevare alcuni interrogativi.
Come mai la nostra Amministrazione si ostina ad andare contro la sua gente, penalizzandola ogni qual volta le si presenti l’occasione?
Ben 1400 cittadini materani erano presenti sugli spalti per un totale di 2000 spettatori nella partita contro l’Altamura. Perché questi cittadini non vengono rispettati?
E mai possibile che dobbiamo lottare per non retrocedere difendendoci anche dalla nostra “cara” Amministrazione?
Perché fare i salti mortali per rimettere a posto un terreno di gioco che, in questa fase climatica, non è in vegetazione e che non ritornerebbe più in una condizione accettabile?
Non ci sarebbero grossi problemi se la seconda squadra della città, qualche volta, giochi al PAIP.
Tre anni fa, all’inizio della nostra avventura quando si giocava in Seconda Categoria con la USD Matera, ci destinavano al “Gaetano Scirea” per disputare le nostre partite. Abbiamo forse fatto rivoluzioni? Nonostante il nostro dissenso abbiamo accettato le decisioni. Adesso, paradossalmente, troviamo gli stessi problemi al contrario.
Come mai la struttura di La Martella è pronta ma ferma?
Perché anziché agevolare qualcuno che investe per fare sport a Matera lo si ostacola quotidianamente con mezzi e mezzucci tanto vili quanto mediocri?
Ci sarebbero da dire qualcosa anche per quanto riguarda la concomitanza di queste partite in casa, in sede di compilazione calendari, di entrambe le squadre cittadine.
Evidentemente più di qualcuno dimentica che Bos Lassus Firmius Figit Pedem