L’analisi della sconfitta con il Casarano
Di Tommaso Taccardi
Il Matera è una bella squadra ed è, a questo punto, anche una bella realtà di questa serie D (H). Peccato, però, che sia “schiava” di questo modulo di gioco.
Queste le mie considerazioni sulla partita disputata contro la corazzata Casarano:
Pronti via ed è subito monologo del Casarano per 13 minuti con pressing asfissiante che porta ad una tripla conclusione con triplo salvataggio sulla linea di porta dei nostri con Brahia protagonista.
Al 14′ gol del Matera con l’ex Citro e blackout del Casarano di 20 minuti.
Nel mezzo un tiro di Citro dal limite e un contropiede pericolosissimo di Opoola.
Metro di giudizio arbitrale discutibile perché non uniforme nella distribuzione delle ammonizioni (ai fini del rigore reclamato peserà). Infatti, Sicurella, si prende la prima ammonizione in maniera discutibile rispetto alle (non) ammonizioni comminate agli avversari. Questo è il motivo per cui la partita tende ad “avvelenarsi”.
Con il risultato a favore, la partita dei biancazzurri, si mette nella maniera più congeniale fino all’episodio del calcio di rigore reclamato: sciocchezza di Sicurella che, seppure toccato, si lascia cadere platealmente inducendo l’arbitro a credere che sia una simulazione totale.
(con la porta spalancata Sicurella doveva tirare) doppia ammonizione e rosso conseguente.
Nei cambi, e lo si sapeva, erano messi meglio i salentini. Infatti, i “panchinari” subentrati, saranno i protagonisti, con Perez sugli scudi, propiziando un gol per poco valido e, giustamente, annullato per fuorigioco.
Il palo di Loiodice e un’altra occasione per Saraniti (oltre al gol) avrebbero legittimato il pareggio ma, all’improvviso,
il capolavoro dell’arbitro che, nel frattempo, ha perso di mano la partita. Avviene tutto sul secondo gol avversario.
Il vistoso fallo su Cipolletta, a centro area, viene totalmente ignorato dal direttore di gara permettendo al Casarano di siglare il definitivo 1-2!!
Il finale incandescente produce la reazione del presidente, furibondo a bordo campo e nel post partita in sala stampa, e l’espulsione di Cipolletta con il pubblico dagli spalti che rumoreggia apostrofando l’arbitro accusato di aver rovinato la partita per puro spirito di protagonismo o per aver “accontentato” il presidente salentino Filograna dopo le proteste nel post partita contro il Fasano.
Il Matera è una bella realtà di questa serie D (H), se puntellata bene a dicembre potrebbe giocarsi le sue carte in chiave promozione.
Ora il rischio è quello di cullarsi, inconsciamente, sul fatto che si è stati danneggiati da una direzione arbitrale discutibile, perdendo di vista le nostre lacune non migliorandole.
Intanto tre pareggi ed una sconfitta, questo è lo score del Matera in casa.
Qualche problema c’è ed è evidente.
Occorrerà lavorarci su cominciando già dalla prossima trasferta di mercoledì prossimo ad Acerra dove, il Matera, si presenterà falcidiato dalle squalifiche.
Migliore in campo:
Pirola!