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L’angolo del Taccardi: Rotonda – Matera

di Tommaso Taccardi

Il Matera che ha giocato a Rotonda, contro la locale compagine, è un Matera che torna a casa con un pugno di mosche in mano. Quello che manca nei giudizi complessivi è, a parer nostro, l’equilibrio.

Si è passati da un primo tempo dove si esultava per il risultato parziale, che vedeva il Matera in vantaggio, ad un secondo tempo dove i commenti e la rabbia di alcuni tifosi presenti alla partita, sono stati intrisi di frustrazione e rabbia portando addirittura a chiedere la testa, oltre che del tecnico, anche di colui il quale ha costruito questa squadra: Figliomeni. A quest’ultimo gli si imputa la scelta, appunto, del tecnico.

Infatti gli elementi in rosa sono, sicuramente, validi. Ciò che manca è il gruppo. Comunque, aldilà del gruppo, delle scelte da fare sui singoli e quant’altro, ci sarebbero da chiarire tanti altri aspetti.

La società, in primis, deve chiarire gli obiettivi da raggiungere. Se gli obiettivi da raggiungere sono i play-off, si è in linea, se, invece, i programmi sono quelli di giocarsela con tutti, allora cambia tutto.

A questo punto la domanda nasce spontanea: Si è pronti ad un salto? A livello societario, sicuramente, c’è chi sta messo meglio di noi, sia a livello di organizzazione societaria, che a livello finanziario.

Continuare ad andare avanti ponendosi un obiettivo ambiguo, potrebbe essere un elemento di disturbo che produrebbe confusione e false attese, per i tifosi, con conseguenze che potrebbero portare a situazioni di fratture irreparabili tra società, squadra e tifosi.

La curva ha dato SEMPRE il suo apporto. Anche domenica, al consueto saluto finale, la curva Sud (encomiabile nell’incitare per novanta minuti), a differenza di altri, ha voluto spronare i calciatori a fare meglio nelle prossime gare, anziché contestare.
Solo loro vincono sempre!

Se, invece si vuole tentare il salto, bisognerà sondare tra qualche altro imprenditore disposto ad affiancare il presidente Petraglia da qui a fine campionato e/o oltre.

Intanto domenica arriva il Gravina. Una squadra, quella pugliese, che a parer nostro, ha una classifica bugiarda. I pugliesi giocano bene ed in più di una circostanza, hanno perso partite per decisioni arbitrali molto discutibili.

Il campionato è lungo, è duro; partite facili non ce ne sono, le giornate scorrono e dicembre è un mese dove, in calendario, ci sono partite difficili da affrontare.

Siamo appena entrati in una fase delicata ed importante di questo campionato, le sorprese sono dietro “l’angolo biancazzurro”.

Intervista al Dottor Pisciotta: