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Il Matera G. sempre più lanciato verso la serie D

di Giuseppe Casamassima

Archiviata l’insidiosa trasferta di Melfi con una netta vittoria, la capolista si prepara ad affrontare un altro incontro decisivo. Domenica al XXI Settembre, alle ore 15,00 arriva il Montescaglioso che all’andata si impose con un risultato sbalorditivo di 4 a 1. Per l’occasione, il Presidente Petraglia ha indetto la giornata biancoazzurra e quindi non saranno validi gli abbonamenti. Un’altra partita quella di domani da tripla, anche se la formazione di mister Finamore, ha raggiunto consapevolezza dei propri mezzi e della dimensione di leader del girone.
Numeri che da soli rendono bene l’idea di quanto sia forte questa squadra che ormai non fa più sconti a nessuno. Cinismo, cuore e grinta. Sono queste le tre parole che descrivono il Matera Grumentum, decisa fino in fondo a rispettare la programmazione societaria. Un gruppo ben affiatato che continua a stupire ed infrangere record di imbattibilità.

Il prodotto della fusione tra USD Matera e la società del Presidente Petraglia, si sta confermando una bella favola per il calcio materano. Il capoluogo lucano calcisticamente è di nuovo ad una svolta, frutto di una programmazione societaria partita dal basso ma che vuole arrivare in alto. Ora la musica è diversa. In primo piano c’è il calcio con la sua arte e bellezza, il Presidente Petraglia non lascia nulla all’improvvisazione, non trascura affatto il lato umano e nell’ambiente calcistico oggi come oggi è un valore aggiunto. Il calcio come linguaggio comune, modo per ritrovarsi, riconoscersi e stare insieme e non solo uno strumento per produrre profitti e vantaggi personali.

Adesso tocca ai tifosi materani, i numeri sugli spalti fin qui, non sono stati entusiasmanti e sono molto lontani da quelli registrati in serie C qualche anno fa. Numeri che ci si augura di ribaltare proprio in vista della gara contro il Montescaglioso e le prossime, per premiare sia gli sforzi societari ma soprattutto per incoraggiare un gruppo di ragazzi meravigliosi che indossano la gloriosa maglia biancoazzurra e che stanno giocando con il cuore.

Insomma è tutto da ricostruire e riguardo a questi aspetti, ci preme sottolineare quanto è anacronistico, vecchio e vetusto il comportamento di una tifoseria ancorata a vecchi schemi e vecchi slogan. Il tifoso ha un ruolo determinante, quello di incitare la propria squadra, divertendosi a sua volta e rivivendo emozioni che solo la squadra del cuore può far provare. I tifosi sono un pilastro per la squadra e per la società. Purtroppo non sempre il tifo viene praticato per passione e divertimento. Assistiamo spesso a cori ed insulti xenofobi e razzisti verso gli avversari che sono identici a noi.

Bisognerebbe educare le future generazioni ad assistere ad una partita di calcio non per andare in battaglia con gli avversari, ma svagarsi e divertirsi insieme, possibilmente stringere nuove amicizie. La correttezza e l’impegno che pretendiamo in campo da parte dei protagonisti, usiamolo noi per primi. Domenica pomeriggio sosteniamo i nostri ragazzi che per tante settimane sono stati in credito verso una piazza inspiegabilmente fredda. E che con il Montescaglioso si possa vivere una bella giornata di sport e di amicizia vera.