GIOVANI TALENTI MATERANIPRIMO PIANO

Giovani talenti materani: Gabriele Tortorelli

di Giuseppe Abbatino

Il portiere non sta solo tra i pali, è l‘ultimo difensore della porta, capace di coordinare la difesa e di muoversi in anticipo, intuendo le intenzioni dell‘avversario. Arrigo Sacchi

Il ruolo del portiere, forse insieme a quello del centravanti e del fantasista conosciuto meglio come il vecchio numero 10 è il ruolo che affascina di più i tifosi. L’Italia storicamente ha sempre avuto una scuola di portieri importante, ricordiamo Enrico Albertosi, Dino Zoff, Ivano Bordon, Walter Zenga, Stefano Tacconi, Gianluca Pagliuca, Francesco Toldo, Angelo Peruzzi, Gianluigi Buffon e tanti tanti altri, purtroppo negli ultimi anni a parte Gianluigi Donnarumma, questa tradizione si sta perdendo, colpa sicuramente della globalizzazione del calcio. Per quanto riguarda “casa nostra” la tradizione dei portieri materani conta una nutrita schiera, come l’indimenticato Franco Mancini (proprio in questi giorni ricade l’anniversario della sua prematura scomparsa) che oltre a difendere i pali del Matera ha indossato per anni la maglia del Foggia di Zeman, del Bari, del Napoli e della Lazio. Vincenzo Antezza che per 12 stagioni dal 1966 al 1979 è stato tra i fedelissimi del Senatore Franco Salerno. Antonio Bruno che per 5 stagioni è stato il numero 1 bianco azzurro e che ha avuto una carriera di tutto rispetto con il Barletta in serie B, Casarano e Nocerina in C/1.  Cosimo Di Pede con 6 presenze nel campionato Interregionale 1987/88, Angelo Coretti estremo difensore dal 2004 al 2006, fino ad arrivare ai giorni nostri con Silvio Salerno attuale portiere del Matera Grumentum.

Questa settimana per la rubrica “Giovani talenti materani“, abbiamo contattato Gabriele Tortorelli, classe 2004, di professione portiere e dove tra i pali esprime la sua migliore qualità,  da quest’anno Gabriele difende i pali della Viterbese Primavera, attualmente prima in classifica nel proprio girone.

Ciao Gabriele, parlaci un po’ di te, e di quali sono le tue esperienze calcistiche?

Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 5 anni con la società Pro Calcio di Antonio Rebesco. Durante il percorso calcistico fatto con la scuola calcio ho partecipato a vari tornei internazionali. Ho giocato per la prima volta nei professionisti con il Matera calcio nella categoria under 15. Quest’anno calcistico 2021/22 sto giocando con la primavera della Viterbese.

Qual è la tua squadra del cuore, hai un giocatore a cui ti ispiri?

La mia squadra del cuore è la Roma da sempre. Il mio giocatore preferito è Ter Stegen, è il mio riferimento perché ritengo abbia tutte le caratteristiche di un portiere professionista.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto è sicuramente avere un buon percorso calcistico fatto di continue esperienze volte alla crescita personale e professionale.

Quest’anno sei a Viterbo, come ti trovi e quali sono le differenze che hai riscontrato con la realtà calcistica materana?

Quest’anno calcistico è stato una scoperta continua. Ho conosciuto una nuova realtà calcistica, nuovi compagni, mister e una diversa metodologia di allenamento.
Quest’esperienza mi ha dato molto, ho imparato a confrontarmi con realtà diverse da quelle che conoscevo e ho imparato a mettermi in discussione.. Mi è piaciuto molto e da subito l’approccio con questa nuova realtà, ho apprezzato molto la struttura dove abbiamo fatto allenamenti e giocato le partite, e sono veramente soddisfatto del rapporto che si è creato con tutto il personale della società.

In un prossimo futuro, se dovesse arrivare una chiamata dal Matera Calcio, ti piacerebbe indossare questa maglia?

Sicuramente ritornare a giocare nella mia città d’origine sarebbe bello. Dopotutto devo molto a chi soprattutto nei primi anni si è prodigato tanto per insegnarmi sicuramente a giocare a calcio ma ancor prima ad essere costante e persistente nel credere nei propri sogni. Devo molto al mio mister Antonio Rebesco che mi ha preso come suo allievo all’età di 5 anni e ai mister che mi hanno accompagnato nel mio percorso di crescita personale, in particolar modo il preparatore dei portieri Roberto Sarra che mi ha allenato e preparato sin da piccolo.

Grazie Gabriele per la tua disponibilità e ti auguriamo di coronare il tuo sogno, e magari un domani rinfoltire la tradizione dei portieri materani con la maglia bianco azzurra.