Francesco Russo: “Gruppo straordinario. Matera merita di vincere”
Di Luigi Mazzoccoli
E’ di Aversa (CE) ma è cresciuto nella Primavera della Reggina. Francesco Russo, attaccante di 29 anni, ha poi maturato un’importnate esperienza tra serie D e C in piazze importanti come Taranto, Leonzio, Foggia, Andria e Acireale, dove ha disputato le ultime due stagioni. In totale circa 200 gare disputate con 23 gol segnati.

Ciao Francesco, benvenuto a Matera. Com’è nata la tua passione per il calcio?
Avevo 8 anni e sotto casa mia si fermava il pulmino che portava i bambini alla scuola calcio della mia città. Lo guidava un cugino di mio padre e volevo salirci anch’io, ma i miei non me lo permettevano. Finchè un giorno decisi autonomamente di salire sul quel bus. Da allora non ne sono più sceso. E ovviamente da sempre tifo per il Napoli.
Quest’anno quel bus si è fermato a Matera
Si e ne sono felice. Quest’estate avevo fatto una chiacchierata con Peppe Figliomeni che era già stato ingaggiato dalla società: l’anno scorso eravamo compagni di squadra ad Acireale. Poi dopo ho parlato col presidente Petraglia, a cui sono piaciuto molto. Ed ora eccomi qua.
Come ti trovi in città? E come è stata l’accoglienza dei materani?
A Matera ci avevo giocato due volte in serie C con la Sicula Leonzio, ma la città non l’avevo mai visitata: è bellissima e ci si vive proprio bene. Con la mia compagna e futura sposa ci siamo trovati a nostro agio sin dal primo momento: è l’ideale per prepararci al matrimonio del 27 giugno dell’anno prossimo. E anche il mio cane Leo ci si trova a meraviglia. I materani poi sono gente rispettosa, educata, gentile e disponibile.
A cosa ti dedichi fuori dal calcio?
Mi piace passeggiare e andare a visitare posti nuovi. E poi giocare alla Play Station.
Oltre al capitano Figliomeni, conoscevi qualcuno dei tuoi attuali compagni?
Si, Piccioni: anche lui era con noi ad Acireale l’anno scorso. E poi Ador Giucj (che però in settimana è stato ceduto, ndr) che era nelle giovanili della Reggina.
Da due mesi a questa parte vi state rivelando una delle migliori squadre del campionato, se non la migliore in assoluto. Cosa è cambiato dall’arrivo di mister Ciullo?
Lui ci sa dare gli stimoli giusti, ha creato un gruppo compatto e sa preparare le partite in maniera straordinaria. Ci mette l’anima e noi lo seguiamo in tutto e per tutto: i risultati sul campo ne sono la naturale conseguenza.
Dove può arrivare questo Matera?
Intanto dobbiamo abbandonare definitivamente la zona play-out. E poi nel girone di ritorno ci divertiremo. Sicuramente questa è una squadra che può ottenere molto di più di una semplice salvezza.
State riaccendendo la passione dei tifosi da troppo tempo sopita.
E questo ci fa davvero tanto piacere. Sentire la curva che canta per noi è una grande emozione. Io ricordo lo stadio pieno e ribollente di tifo la mia prima volta che venni a giocare a Matera con la Sicula Leonzio nel campionato 2017-18. Ecco noi tutti lo vogliamo rivedere così. E stiamo facendo il possibile perchè succeda presto.
Grazie Francesco e sempre FORZA BUE!