FC Matera: Il film della stagione 2023/24
di Giuseppe Abbatino
Il pareggio di Altamura e la vittoria al fotofinish del Casarano, hanno mandato in archivio la stagione 2023/24 del FC Matera, un campionato che per la compagine del presidente Petraglia è stato caratterizzato da alti e bassi, ma andiamo per ordine.
La stagione 2023/24 inizia nel luglio 2023, con la conferenza stampa presso l’Hotel Palace, dove il presidente Petraglia annuncia la trasformazione della società in un A.s.r.l. oltre all’allargamento della base societaria con l’ingresso di nuovi soci e alla possibilità di sottoscrizione sotto forma di azionariato popolare da parte dei tifosi di piccole quote, e annuncia la conferma di mister Salvatore Ciullo e come manager dell’area tecnica Giuseppe Figliomeni che ha deciso di terminare a Matera la sua carriera da calciatore. Inoltre Petraglia dichiara che l’obiettivo stagionale è di migliorare il settimo posto della stagione 2022/23.
Il 1 agosto la squadra agli ordini del tecnico salentino parte per il ritiro al Villaggio Palumbo a Cotronei in provincia di Crotone, presenti oltre ai confermati Russo, Ferrara e il baby materano Carlucci, ci sono diversi volti nuovi, come il portiere Della Pina, i centrocampisti Lucas, Gningue, Cittadini e Maltese reduce dalla promozione in serie C con il Brindisi, l’attaccante brasiliano proveniente dal Gravina Isaac Prado ma su tutti spicca l’attaccante Benjamin Mokulu con un trascorso in diverse squadre di serie B italiana oltre a diverse esperienze all’estero.
Dopo il ritiro in terra calabrese, la squadra prosegue la preparazione in sede tra il “XXI Settembre” e l’altro e anche unico campo disponibile in città del Paip, visto che il campo di La Martella intitolato nel mese di aprile al giornalista Renato Carpentieri, che dopo oltre 10 anni di chiusura per lavori proseguiti ad intermittenza e dopo varie promesse sempre disattese dei vari amministratori comunali succeduti, deve ancora vedere la luce. Il 2 settembre a poco più di una settimana dall’inizio del campionato e alla vigilia della gara di coppa Italia contro il Rotonda, in casa Matera arriva un fulmine a ciel sereno, il mister Ciullo contrariato per un calcio mercato poco soddisfacente, annuncia di non voler più continuare l’avventura biancazzurra. La squadra viene affidata al mister della Juniores Francesco Stasolla per la gara contro il Rotonda, gara che vedrà il Matera arrendersi dopo i calci di rigori, con il giovanissimo Roberto Persia materano doc classe 2007 che oltre a festeggiare l’esordio con la maglia biancazzurra, mette a segno un calcio di rigore.
Il 7 settembre la società annuncia l’accordo con il tecnico Luigi Panarelli, reduce dalla non brillantissima e brevissima esperienza di Caserta nella stagione precedente. L’arrivo del tecnico tarantino di certo non riscalda i cuori dei tifosi, fatto sta che il campionato ha inizio domenica 10 settembre con la trasferta di Fasano dove il primo Matera dell’era Panarelli che deve fare a meno di Mokulu infortunatosi nel ritiro precampionato, scende in campo con questa formazione: Della Pina, Pellegrini, Macanthony, Sepe, Maltese, Di Palma (14° st Montanino), Cittadini (14°st Carlucci), Lucas, Gningue, Ferrara, Prado. A disposizione: Paparella, Dubaz, Agnello, Montanino, Cirio, Persia, De Gennaro, Porro, Carlucci. In una gara di inizio stagione con il gioco che latita e comunque porta in dote un buon pareggio a reti bianche.
Nell’esordio casalingo contro l’Angri, davanti ad una buona cornice di pubblico con la Curva Sud che si esibisce con una coreografia per festeggiare i 90 anni della fondazione del club, i biancazzurri ottengono una vittoria grazie alle reti di capitan Ferrara e di Prado che ribaltano il goal “fantasma” di Marasco. Dopo questa affermazione inizia l’altalena dei risultati, con la sonora sconfitta di Pagani per 4 a 1, il pareggio stentato tra le mura amiche contro la neo promossa del girone S.M. Cilento.
Il riscatto arriva nella trasferta di Ugento contro l’altra neo promossa Gallipoli, vittoria che arriva nel secondo tempo grazie alle reti di Russo e Cipoletta, tre punti che tengono il Matera agganciato alla zona play-off, e con l’opportunità di sfruttare le prossime due gare casalinghe contro il Barletta e il Bitonto per aprire nuovi orizzonti di classifica, con il Matera che potrà contare anche sul ritorno di Infantino arrivato per sopperire all’assenza del lungodegente Mokulu. Ma questa opportunità svanisce come una bolla di sapone perchè il barlettano Rizzo regala ai propri tifosi una delle poche gioie della stagione. Nella gara contro il Bitonto, la squadra entra in campo con le idee confuse ed il primo tempo si conclude con il vantaggio di Tedesco che sfrutta uno svarione difensivo di Lucas e del portiere Della Pina. A metà del secondo tempo Panarelli inserisce il rientrante Mokulu a far coppia con Infantino sarà una delle poche volte che i due hanno giocato insieme e la ribalta.
La trasferta di Nardò e il goal subito all’alba della partita da Urquiza oltre a dover giocare 60 minuti in 10 uomini per l’ingenua espulsione di Pellegrini, riportano il Matera sull’altalena dei risultati. Vittoria che arriva contro la Gelbison che arriva a Matera occupando la terza posizione in classifica a 4 punti di distacco dalla vetta presieduta dal Fasano (18 punti). La squadra di Panarelli in questo periodo della stagione forse arriva al suo massimo apice bissando la vittoria in trasferta a Manfredonia. Alla decima giornata la classifica recita: Altamura 20, Fasano 19, Matera 17. L’occasione per proseguire la corsa verso la vetta si ripresenta all’undicesima giornata con il Matera impegnato contro l’allora ultima della classe Palmese, ma quando ci si aspettava il salto di qualità definitivo, i biancazzurri ancora una volta ciccano ottenendo un misero punto e per lo più in rimonta.
Ma al peggio non c’è mai fine e nel derby lucano con il Rotonda il Matera ritorna a casa con le ossa rotte, non riuscendo a gestire il vantaggio di Infantino, sprecando in più occasioni il raddoppio e perdendo il lume della ragione subendo due goal nell’arco di 3 minuti, sul banco degli imputanti finisce il tecnico Panarelli che dal suo arrivo a Matera non è riuscito a creare un buon rapporto con la tifoseria, con diverse scelte tecniche cervellotiche e con continui cambi di formazione, un marchio di fabbrica che ha contraddistinto la sua avventura materana, ma la società decide di dare ancora fiducia al tecnico tarantino.
E quando meno te l’aspetti il Matera ingrana la marcia e nelle successive tre partite ottiene altrettante vittorie, 3 a 1 al Gravina, la vittoria al Degli Ulivi di Andria, e la vittoria ottenuta contro il Casarano che sarà la miglior partita dell’era Panarelli, arrestando la striscia di 13 risultati utili consecutivi dei salentini. Questi nove punti ottenuti riportano il Matera al terzo posto in classifica con 27 punti con la vetta distante a soli 6 punti e con due scontri diretti all’orizzonte contro Martina in trasferta e Altamura tra le mura amiche del XXI Settembre.
Ma alla discussione di laurea il Matera viene bocciato, perdendo nettamente a Martina per 2 a 0 e soprattutto cede il passo nella gara casalinga infrasettimanale prima della pausa natalizia contro l’Altamura.
Al termine del girone di andata la classifica recita:
Alla ripresa del campionato la società opera sul mercato inserendo nell’organico il portiere Tartaro, i difensori Sirimarco e lo spagnolo De Nova, e gli esterni Parisi e Tumminelli, salutano il mai utilizzato Dubaz accantonato da Panarelli, il poco considerato Montanino che tanto bene aveva fatto nella stagione precedente, l’oggetto misterioso Cittadini, il centrocampista Mollica oltre al portiere Della Pina che nelle ultime gare e dopo alcuni svarioni aveva perso la titolarità in favore del vice Paparella, e Pellegrini che si accasa ad Altamura, oltre al materano Carlucci che decide di trasferirsi a Gallipoli per trovare più spazi. Quindi un Matera che si presenta ai nastri di partenza del girone di ritorno con un organico stravolto e rinforzato e con la convinzione di migliorare il rendimento.
Risultati che non tardano ad arrivare e con un filotto di quattro risultati utili consecutivi, vittorie casalinghe di corto muso con Fasano e Paganese, il pareggio di Angri e l’exploit esterno di Castellabate contro il S. M. Cilento, lanciano la squadra al quarto posto in classifica. Ma quando tutto sembra girare per il verso giusto arriva l’inaspettata sconfitta interna con il Gallipoli gara che il Matera sblocca dopo solo 6 minuti con il classico goal dell’ex di De Nova e con tantissime occasioni per chiuderla, ma nel secondo tempo si assiste ad un calo fisico e di concentrazione che facilitano il pareggio dei salentini con Thiam e l’incredibile goal di Bencivenga che sfrutta un errata uscita del portiere Tartaro fino ad allora impeccabile.
Dopo la gara con il Gallipoli il campionato si ferma per la Coppa Carnevale di Viareggio e riprende il 18 febbraio con il Matera impegnato al “Puttilli” di Barletta, con la squadra biancorossa in piena crisi di risultati con 3 punti conquistati in 11 giornate e con l’ultima vittoria che risale al 12 novembre e che decide di affidare la guida tecnica proprio a Salvatore Ciullo, una gara che il Matera affronta nel peggiore dei modi a conferma del periodo di appannamento e dell’assenza di un idea di gioco che il tecnico Panarelli non ha saputo dare e infatti nel grigiore della partita a spuntarla sono i barlettani con un risultato all’inglese, questa sarà l’ultima vittoria stagionale del Barletta che al termine del torneo retrocederà direttamente senza disputare gli spareggi salvezza.
Dopo la sconfitta di Barletta arriva la trasferta di Bitonto, contro un’altra squadra in crisi di risultati, la partita si mette anche bene per il Matera che passa in vantaggio grazie ad un autorete del portiere bitontino, vantaggio che i biancazzurri non riescono a mantenere e si fanno riprendere nel secondo tempo dal goal di Palazzo, con il Bitonto che va vicinissimo alla vittoria in diverse occasioni con Tartaro che si erge agli onori della cronaca per i suoi interventi provvidenziali.
Nel momento in cui il calendario sembrava essere favorevole per accorciare la distanza dalla vetta, con Gallipoli, Barletta e Bitonto squadre in lotta per evitare la retrocessione il team di Panarelli raccoglie un misero punticino, che porta il Matera a 12 punti di distanza dalla capolista Altamura e la mette fuori dalla zona play-off. Nel turno successivo arriva al “XXI Settembre” il Nardò che ha appena sostituito il tecnico Ragno, affidandosi a Costantino, un Nardò reduce da tre sconfitte consecutive e soprattutto anche dalla sconfitta interna nello scontro diretto con l’Altamura. Matera che si mette alle spalle il negativo mese di febbraio e ritorna alla vittoria con le reti di Russo e Infantino.
Nelle gare successive arriva il pareggio in rimonta contro la Gelbison con la doppietta di Prado, e la netta affermazione interna per 4 a 0 contro il Manfredonia, questa striscia positiva riporta il Matera al quinto posto a soli 4 punti dal Martina Franca secondo in graduatoria, prestazioni che anche se non ottenute da un gioco di squadra manovrato, riportano una certa serenità nell’ambiente, ma il filo conduttore di questa stagione e la mancanza di continuità dei risultati, e il calendario prevede la trasferta a Palma Campania contro la Palmese che nel girone di ritorno è la squadra più in forma con 21 punti conquistati, la formazione campana conferma il suo stato di forma con una netta vittoria per 3 a 0.
Ma il fondo la squadra del presidente Petraglia lo tocca nella bruttissima sconfitta patita con il Rotonda, che con un goal di Cajazzo espugna il “XXI Settembre” con il portiere materano Tartaro che evita un passivo più pesante. Non va meglio nel turno successivo dove arriva la terza sconfitta consecutiva sul campo del Gravina, Matera che raccoglie 0 punti in 3 partite e con 0 goal fatti e 5 subiti. La sconfitta di Gravina porta alle dimissioni del presidente Petraglia e all’esonero del tecnico Panarelli che nella sua avventura sulla panchina biancazzurra non ha mai convinto i tifosi per un gioco impostato con lanci lunghi verso i due attaccanti e con pochissimi goal messi a segno su azione manovrata.
Ma fatto sta che all’ombra dei Sassi arriva il tecnico calabrese Fabio De Sanzo, che accetta l’incarico a 4 giornate dalla conclusione, con l’obbiettivo di raggiungere un posto play-off, con il Matera che paga 6 punti di ritardo dal Casarano. Ma proprio quando ormai la stagione sembra ormai archiviata, mister De Sanzo ridà con il suo lavoro la tranquillità necessaria alla squadra per affrontare le ultime fatiche del campionato, e nonostante l’assenza di Infantino e Delvino squalificati rispettivamente per 4 e 3 giornate, effettua alcuni cambi inserendo in pianta stabile gli under Sirimarco e Macanthony in difesa, Agnello come vertice basso del centrocampo e dà libertà di movimento e di inventare a Maltese che fino ad allora era stato utilizzato da Panarelli come mediano, sposta Russo nel suo ruolo più congeniale da trequartista e affida la fascia destra a Tumminelli, cambi che portano alla migliore prestazione stagionale contro la lanciatissima Fidelis Andria che vede proprio a Matera interrompere la sua striscia positiva di 12 risultati utili consecutivi.
Arriva anche la vittoria all’ultimo respiro contro il Casarano con un goal di Mokulu al 92°, con il Matera che si porta ad un solo punto di distanza dai rossoblù. Quinto posto agganciato nella giornata successiva con il pareggio casalingo con il Martina, con l’argentino Palermo figlio del famoso Martin Palermo bandiera del Boca Juniors che trova la rete del 2 a 2 al 91°, e con il Casarano che perde a Manfredonia. Ad una giornata dal termine, Matera e Casarano si trovano appaiate al quinto posto con 52 punti, con il Matera che ha il vantaggio di aver vinto i due scontri diretti contro la compagine salentina, ma il calendario non è benevolo, e l’ultima gara della stagione i biancazzurri l’affronteranno ad Altamura, con la squadra del tecnico Giacomarro che ha già ottenuto la promozione in serie C e che non ha nessuna intenzione di facilitare il cammino dei biancazzurri. Di contro il Casarano gioca tra le mura amiche contro il disperato Bitonto.
Per la gara di Altamura i biancazzurri devono fare anche a meno del sostegno dei propri tifosi per il divieto di trasferta, tifosi che non fanno mancare il proprio sostegno e si radunano al XXI Settembre prima della partenza della squadra incitando i propri beniamini e scortando il pullman fino ai confini con la Puglia.
La partita con l’Altamura sembra mettersi sui binari giusti con il Matera che si porta in vantaggio al 25° del primo tempo con un goal di Prado, vantaggio vanificato dalla rete di Saraniti al 46°. Nel secondo tempo i biancazzurri hanno un paio di occasioni per riportarsi in vantaggio, ma non riescono nell’impresa, un pareggio che basterebbe visto che il Casarano è fermo sul 1 a 1 con il Bitonto, ma proprio quando ormai sembrava fatta per i play-off, l’ultimo pallone giocabile per il Casarano si trasforma nella rete che porta i salentini ai play-off e il Matera vede concludere la sua stagione.
Una stagione che rispecchia i programmi societari con l’obiettivo di migliorare il settimo posto precedente, una stagione contraddistinta dalla mancanza di continuità con risultati altalenanti, un Matera che contro le squadre che l’hanno preceduta in classifica ha ottenuto 17 punti su 30 disponibili, e contro le squadre retrocesse o che si apprestano ad effettuare lo spareggio salvezza ha ottenuto 15 punti su 30 disponibili.
Sicuramente questo “film” poteva avere un lieto fine migliore, ma rimuginare su quello che poteva essere e non è stato oggi non ha senso. Adesso i riflettori si spostano sulla situazione societaria con il presidente Petraglia impegnato in questi giorni in vari incontri per allargare la base societaria e dare nuova linfa per un progetto più ambizioso consono alla città dei Sassi, oltre alla questione stadio in attesa che l’Amministrazione Comunale presenti il progetto esecutivo entro giugno, e su questo argomento resteremo come sempre vigili.
Da parte del sottoscritto e dallo staff dell’Angolo Biancazzurro, ringraziamo tutti gli sponsor che quest’anno hanno affiancato la Fc Matera, i tifosi che hanno sostenuto e macinato chilometri nell’arco di questa stagione e che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, e tutti i nostri lettori che seguono la nostra pagina facebook e il nostro blog, a loro dedichiamo il “film” con tutti i goal della stagione 2023/24, buona visione e sempre FORZA BUE!