PRIMO PIANOLA VOCE DELLO SPOGLIATOIONEWS

Fabio De Sanzo: ” A Matera per vincere”

Di Luigi Mazzoccoli

E’ arrivato a Matera da meno di un mese ma sembra che ci stia da una vita. E ha già conquistato la piazza con la sua grinta e la sua umiltà, oltre ad aver letteralmente trasformato la squadra, che nelle ultime tre partite ha dimostrato tutto il suo potenziale. Fabio De Sanzo era stato al XXI Settembre-Franco Salerno  già diverse volte da calciatore, negli anni ’90 col Castrovillari in C2 (con allenatore il compianto Marcello Pasquino) e poi nei 2000 in serie D con la Paganese prima e il Neapolis poi. Dal 10 aprile siede sulla panchina biancoazzurra e non è intenzionato a mollarla facilmente.

Fabio De Sanzo
Fabio De Sanzo

Salve mister, intanto benvenuto a Matera. Com’è stato l’impatto con la città?
Matera non ha bisogno di presentazioni, è una città splendida e me la sto godendo dal primo giorno che sono arrivato. Poi la gente è accogliente e disponibile, così come la società del presidente Petraglia. Ci sto davvero benissimo.

Lei ci era stato diverse volte da calciatore e anche da vice allenatore della Paganese negli anni recenti della serie C. Che idea si era fatto della piazza?
Qui c’è tanta passione, è una piazza molto calda. Io tra l’altro ho esordito da calciatore proprio a Matera nell’88. Ricordo che quello era uno squadrone, c’era lo stadio pieno e pensai: mi piacerebbe tanto giocare qui, chissà se un giorno ci riuscirò.

In campo no, sulla panchina si. Sappiamo anche che in questa stagione ha seguito dal vivo il Matera a Rotonda. Ma come mai ha accettato un incarico a sole quattro giornate dalla fine?
Si ero a Rotonda dove sono andato a vedere diverse partite quest’anno, è solo a mezz’ora di macchina da Castrovillari dove vivo. La squadra mi aveva fatto una buona impressione, si vedeva che è forte, anche se poi perse in maniera rocambolesca. Prima che mi chiamasse il direttore Figliomeni avevo rifiutato diverse offerte, ma a Matera non si può dire di no. Il direttore lo conoscevo bene, l’ho avuto come calciatore, come pure Russo, Tumminelli, Sirimarco e Infantino, che ho avuto in serie C l’anno scorso alla Gelbison.

Lei ha preso una squadra in piena crisi tecnica e morale che però, sotto la sua guida, nelle ultime tre gare ha sfoderato grandi prestazioni e ottenuto ottimi risultati. Come ha fatto?
Il gruppo è importante, ci sono tanti giocatori di valore. Erano però a terra, ho dovuto lavorare soprattutto sull’aspetto mentale. Ho ridato tranquillità ai ragazzi e loro stanno rispondendo alla grande.

E ha riportato il Matera in zona play-off quando ormai non ci credeva più nessuno. Ora bisogna completare l’opera ad Altamura, dove troverete un clima ostile e purtroppo i tifosi biancoazzurri non potranno esserci per il divieto di trasferta dopo i fatti dell’anno scorso
Non sono preoccupato, di situazioni così ne ho vissute tante da calciatore e anche da allenatore. Sono tranquillo perchè la squadra sta bene, i ragazzi sono carichi. Io non li assillo con la vittoria a tutti i costi, pretendo però che giochino bene mettendoci l’anima in campo. I risultati poi vengono da sè. Mi dispiace solo che domenica, per la seconda volta consecutiva, i nostri tifosi non potranno seguirci. Motivo in più per dare il massimo e provare a regalargli questa soddisfazione.

Vedremo De Sanzo sulla panchina del Matera anche a settembre?
In effetti c’è un accordo verbale in tal senso con la società. Questo è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare. Certo, ci ho pensato un attimo perchè volevo capire quale fosse il futuro del Matera. Figliomeni mi ha rassicurato, garantendomi che a breve ci sarà un allargamento societario e quindi anche un’importante evoluzione a livello organizzativo. Matera è una grande piazza e merita obiettivi ambiziosi.

Grazie mister e sempre FORZA BUE!