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Emanuele Dubaz: “I tifosi sono la nostra arma in più”

Di Luigi Mazzoccoli

E’ arrivato a Matera a dicembre per fronteggiare l’emergenza in difesa dovuta agli infortuni di capitan Figliomeni e Sgambati. E si è subito  conquistato la fiducia di mister Ciullo diventando titolare del reparto arretrato biancoazzurro. Emanuele Dubaz, croato di Pula classe 2000, è cresciuto nella Primavera della Triestina e dopo alcune stagioni in serie D tra Grumentum e Molfetta, sta mostrando ora tutto il suo valore a Matera.

Ciao Emanuele, come e quando è nata la tua passione per il calcio

Sin da piccolissimo. Ricordo che in casa giocavo sempre a pallone con mio fratello. Poi a 7 anni mi sono iscritto alla prima scuola calcio e successivamente sono entrato nei settori giovanili del Rijeka prima e del Novigtrad poi. Infine è arrivata la chiamata della Triestina dove ho disputato due stagioni nella Primavera e spesso venivo convocato in prima squadra.

Tu sei croato, sei cresciuto in una squadra del Nord Italia ma finora da professionista hai giocato sempre al Sud.

Si e mi ci trovo benissimo. Mi piace la vostra terra: a Matera per esempio c’ero già stato due volte da turista, quando giocavo a Molfetta. Città bellissima dove ho trovato un’ottima accoglienza. Ci vivo bene e poi è una piazza importante per il calcio

Conoscevi qualcuno dei tuoi attuali compagni?

Si avevo giocato contro Russo quando lui era Foggia, contro Donida nel Nocera, Vicente nella Casertana, Sgambati nel Gravina. Ma quello che ho incrociato più volte in questi anni è Dario Suma, contro cui ho giocato 6-7 volte quando lui era a Fasano.

Tu sei arrivato in un gruppo che si era già ricompattato con l’arrivo di Ciullo e stava andando a mille. Com’è stato l’impatto?

Mi sono trovato subito benissimo. Un gruppo fatto di grandi calciatori e di bravi ragazzi. Mi hanno accolto come fossi uno di loro e mi sono sentito come se fossi qui dall’inizio.

La squadra si era letteralmente trasformata grazie alle cure del mister salentino

E ho capito subito perchè: Ciullo intanto è molto preparato e studia minuziosamente ogni partita senza tralasciare ogni minimo dettaglio. E poi è un grande motivatore, riesce a darci una carica incredibile.

E poi ci sono i ragazzi della Curva Sud che vi sostengono con passione in casa e in trasferta

Loro sono la nostra arma in più, sono fantastici. Per noi è fondamentale la loro presenza, guardarli compatti e sentirli cantare dall’inizio alla fine ci dà una grande energia che ci permette di superare più facilmente le difficoltà nel corso della partita. Giochiamo per loro e vogliamo regalargli sempre più soddisfazioni

A proposito, l’obiettivo play-off è alla portata?

Potenzialmente la nostra squadra non è inferiore alle altre, anzi. Lo stiamo dimostrando sul campo, anche domenica scorsa a Casarano dove, nonostante la sconfitta, abbiamo fatto una grande partita. Noi andiamo avanti partita per partita, provando a vincerle tutte. Alla fine vedremo dove saremo arrivati

Grazie Emanuele e sempre FORZA BUE!